Santa Claus Conquers The Martians

 Santa Claus Conquers


The Martians

 
 
Hooray for Santa Claus!
I bambini di Marte sono infelici. Non mangiano. Non dormono. Guardano la TV. Stancano. Così quello che potremmo definire il sindaco di Marte, preoccupato, si rivolge a un vecchio saggio che sa un po’ di Jedi. Il problema di tanta infelicità è che su Marte manca Babbo Natale. Soluzione: rapire Santa Claus e portarlo sul pianeta rosso.

“Santa Conquers Martians” è uno sci-fi del 1964, sempre ignorato fino al giorno in cui qualcuno l’ha riabilitato e definito un cult. Non capiamo il motivo di questi anni di oblio, perché a noi è bastata la canzone d’apertura, easy listening, ripetuta in chiusura con aggiunta di karaoke, per farci apprezzare l’opera.
 
L’idea centrale poi, converrete con noi, è semplicemente folle e geniale. Alla brillante idea va aggiunta la classica produzione minimale, tra cartone e luci lampeggianti, con esterni riprodotti in un volgarissimo studio e spezzoni di documentari militari. E non mancano “licenze narrative” per mandare avanti la storia.
A differenza però di altri “B Movies” gli attori di Santa Santa Claus Conquers The Martians Claus sembrano crederci per davvero e s’impegnano nel tentativo di dare spessore ai propri personaggi. S’impegnano, intendiamoci, ma non sempre raggiungono i risultati sperati. Tra questi spicca John Call, attore d’esperienza e di lunga militanza a Brodway che nei panni del vecchio Santa riesce a creare un personaggio interessante.

Sia chiaro comunque che Kimar (King Martian…ma è poco king…), Leonard Hicks, Momar (Mother Martian) Leila Martin, e i figli Girmar e Bomar (girl e boy), Pia Zadora e Chris Month, non sono da meno, con le loro antennine e il grigio fumo della pelle.
Un grande cast comunque, che si fa notare, a parte per John Call anche per Ned Wertimer e Bill McCutcheon, attori piuttosto presenti in altri film e Serie TV e soprattutto per Pia Zadora che canta anche nella canzone di testa. Attrice e cantante, la sua carriera le ha portato due Razzie Awards (peggior attrice) ma anche un paio di hit da classifica negli anni ’80. Carriera, foraggiata e spinta parecchio dall’allora marito, un miliardario israeliano.

Curiosità del cast a parte, il piano “diabolico” è studiato e guidato dallo stesso Kimar accompagnato da altri 3 o 4 marziani. Loro arrivano sulla te
 Santa Claus Conquers The Martiansrra per rapire il vecchio…e…sbagliano strada! Finiscono negli States e già che ci sono rapiscono due bambini che li guidano al Workshop di Santa Claus al Polo Nord, segnalato con tanto di insegna.
Rapito il vecchio, con qualche blanda resistenza, i nostri tornano a casa e aprono in dieci secondi un workshop hi-tec per
Babbo che così può lavorare anche sul pianeta rosso. Sembra tutto così facile e allegro, ma non manca il marziano cattivo che cerca di rovesciare la monarchia di Kimar e soprattutto di ammazzare Santa.

Un bel “B Movies”, allegro, fatto male e spensierato. Si dice che David Zucker voglia fare un remake del film diventato, in epoca moderna, un musical.

 
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Scheda Tecnica
 
 Santa Claus Conquers The MartiansTitolo Originale: Santa Claus Conquers The Martians
Titoli Alternativi:Santa Claus Defeats the Aliens, Joulupukki valloittaa Marsin (Finlandia),
Jultomten fixar allt! (Svezia), Le père Noël contre les martiens (Francia),
O aris enantion tis gis (Grecia), Santa Claus Defeats the Aliens (Indefinito), Santa Claus contra los marcianos (Venezuela)
Anno: 1964
Nazione: USA
Durata: 81′
Regia: Nicholas Webster
Cast: John Call, Leonard Hicks, Vincent Beck, Bill McCutcheon, Victor Stiles, Pia Zadora
Produzione: Jalor Productions
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