In Luce Storia di Teatro
Non c’è alcun dubbio che qui amiamo il cinema indipendente, il cinema fatto in casa e i b-movies. Con il film in oggetto tocchiamo un punto veramente estremo, un b-movie nostrano, purtroppo sconosciuto alla massa.
“In Luce – Storia di Teatro” è una perla già solo per il fatto che dalla data della sua uscita, 2005, l’avranno visto, sì e no, in quattrocento persone, contando le trecento della premiere.Scritto e diretto dal bravo (lo è sul serio) attore teatrale Sergio Chiorino nonché boss della scuola di teatro “Accademia Attori”, “In Luce” vorrebbe essere un film giallo-noir-thriller con sfumature da commedia. Vorrebbe.
Gli diamo un bonus perché si tratta di un regista alla prima esperienza? Lo sappiamo, siete buoni e vi siete già inteneriti, ma la frase di presentazione, contenuta nel sito di Accademia Attori, vi farà cambiare idea: “(…) le delicate relazioni tra i protagonisti costituiscono l’essenza del giallo, passando dalle tinte proprie della commedia fino a quelle più fosche del noir d’autore”.
Un po’ troppo per un film che ha una sceneggiatura da fiction e una regia prevedibile e bontà sua utilizza attori teatrali che seppur bravi, sono nel caso “fuor d’acqua”.Un po’ di storia. Sergio Chiorino nel maggio 2005 inizia le riprese di “In Luce”, un po’ per farsi pubblicità e un po’ coronando un suo vecchio sogno di realizzare un film, che parte da un abbozzo di una decina di anni prima.
Come attori “ingaggia” quelli della compagnia teatrale di “Accademia Attori”, intendiamoci il virgolettato di ingaggia non è casuale, in quanto di soldini ne girano assai pochi, se non proprio nulla.
Girato in provincia di Torino tra Rivoli e Cascine Vica, il film viene presentato nel novembre dello stesso anno, presso il Teatro Don Bosco di Cascina Vica, in una serata in cui un’abile mossa di over booking diede l’idea che tutta la cittadinanza attendesse l’evento.Dopodiché “In Luce” diventa un caso da “Chi L’ha Visto?”. Passa qui e là in cinema-off e proiezioni private, toccando il suo apice con la partecipazione a un horror film festival di Roma, “Tenebria”, nel quale, si direbbe, non dà molto nell’occhio visto il reportage pubblicato sul sito ufficiale: “Ha aperto la serie delle proiezioni “In luce – Storia di Teatro”, un discreto film giallo (…)”. Il film ambientato in una scuola di teatro, si potrebbe definire un giallo-psicologico, in cui i protagonisti formano un circo Barnum davvero esemplare. Tutti i peggiori individui sembrano essersi iscritti alla scuola e quindi abbiamo: l’alunno che le dice grosse, i due innamorati tormentati, quella che la molla all’insegnante per avere una parte, un tipo un po’ tardo, una psicotica e tanto altro ancora.
Partendo da un flash-back drammatico di almeno venti anni prima, in cui un proiettore di scena si stacca e colpisce a morte un’attrice, proprio davanti agli occhi dei figli, la storia si sviluppa ai giorni nostri nella già citata scuola in cui misteriosi omicidi eliminano di volta in volta gli alunni. Ma tranquilli, il colpo di genio è che, ve lo diciamo tanto difficilmente lo vedrete, tutti gli omicidi sono frutto dell’immaginazione dell’alunna psicotica che altri non è la bambina, ora cresciuta, che ha visto morire la madre sul palco. A ciò si aggiunge una carrambata spaziale…ritrova il fratello perduto anche lui aspirante attore, iscritto alla scuola.Spesso e volentieri si intuisce cosa sta per capitare. Gli attori comunque s’impegnano e ci credono veramente e nulla gli si può dire.
Scene memorabili di certo non mancano e sono degne dei migliori b-movie. Citiamo: la scena di sesso in teatro in cui, lui padrone-proprietario della scuola (Chiorino), irrompe in teatro nudo mentre l’alunna consenziente l’attende, nuda, sul palco e lì, c’è…lo scambio di merci. Oppure inquadratura su un’automobile, musica drammatica, inquadratura sull’attrice e indovinate che succede da lì a poco?Notevole il finale, con un monologo che ricorda per lunghezza i discorsi di Fidel Castro a Capodanno in cui l’alunna psicotica (Silvia Derossi) si pente e si duole d’aver ucciso alcuni compagni e minaccia di buttarsi dalla galleria di un teatro. No problem, viene salvata da tutta la classe che irrompe in teatro e con le magiche parole “Ma no dai, ti sei sognata tutto, hai solo bisogno d’aiuto” si risolve il caso e tra sorrisi e pacche sulle spalle si chiude il film. Gli effetti speciali da video clip anni ottanta, completano l’allegro quadro.
Un lodevole tentativo che però fallisce fornendo un film non riuscito e stancante. “Accademia Attori” è meglio a teatro che sul grande schermo.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: In Luce Storia di Teatro
Anno: 2005
Nazione: Italia
Durata: 111′
Regia: Sergio Chiorino
Cast: Sergio Chiorino, Silvia Derossi, Marco La Corte, Giovanna Ducco, Alex Curina, Francesca Gnan
Casa di Produzione: Lunasoft
Sito Ufficiale: www.attori.com
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