La vedova del trullo

La vedova del trullo


-Vorrei restare sola. Ho solamente voglia di fare un bel bagno…
-Potrei lavarle la schiena?
La versione digitale con immagini graffiate e i rari passaggi in TV con la medesima qualità, fanno pensare che questo film sia rimasto decisamente fuori dai vari trattamenti di ri-editing e re-master che altri della stessa epoca hanno avuto.
In effetti “La vedova del trullo” non è un titolo noto al grande pubblico ed è essenzialmente un peccato. Perché questa commedia sexy meriterebbe più riscontro e più simpatia, vuoi per la trama, vuoi per i protagonisti. Va a sapere se la colpa è del regista tale Franco Bottari, che ha bazzicato tantissimo nel cinema in vari ruoli tecnici, realizzando però come regista solo tre film, “Voglia di Donna”, “24 ore…non un minuto in più” e quello in oggetto.
Va sapere se, Rosa Fumetto, seppur famosa nel 1979 come sexy stella e stripper di fama mondiale, non era abbastanza forte come richiamo cinematografico. Chissà. Sappiamo solo che Renzo Montagnani e Mario Carotenuto coadiuvati da un buon Carlo Giuffrè danno vita a un film decisamente carino per il genere, ambientato in Puglia e girato per l’esattezza a Sammichele di Bari.
Siamo nel solito piccolo paese della provincia e nel tipico ambiente in cui una lei fa girare la testa a tutti. Lei è Maddalena,La vedova del trullo Rosa Fumetto, sposata con Nicola, un magistrale Renzo Montagnani. Lui ha fatto un voto ed ad ogni festa patronale crea e dirige fuochi d’artificio, fino a quando non salta in aria. Rimasta vedova, Maddalena viene aiutata ed ospitata dalla comunità locale capeggiata da uno straordinario Mario Carotenuto, sindaco del paese. Ben presto gli uomini del paese vedono in Maddalena l’oggetto assoluto del desiderio, mentre la donna, ancora affranta, non riesce a trovare una sistemazione definitiva.Prima va a vivere nel Trullo, unica attrazione del paese, poi nella casa del parroco, che per non cedere alle tentazioni, gira la donna al ricco del paese che vorrebbe pure sposarla. Qui incrocia il figlio dell’uomo a cui dà ripetizioni e cure mediche. Inutile dirlo, anche il ragazzo s’innamora di lei al punto di saltarle addosso. La svolta “rosa” arriva quando uno speleologo, identico a Nicola, giunge in paese e conquista il cuore di Maddalena, nonostante la rivalità del giovane che comunque riesce a coronare il sogno di andare a letto con la donna, esattamente durante la festa patronale (cioè un anno dopo dall’inizio della storia).
La vedova del trulloNulla di innovativo, questo è chiaro, ma la classica struttura del genere qui funziona bene e non deborda mai in una trama nonsense stando ben lontano da battute di basso livello. Certo che essendo della famiglia “commedia sexy” non può rinunciare ai capisaldi del genere. Lo smisurato voyeurismo nei confronti di Maddalena, che crea scompiglio nel centro del paese con i suoi vestiti svolazzanti e nella casa del parroco, viste le porte aperte e la classicissima scena della doccia. Oppure il lento cedere alle avances del giovane, che dopo averla aggredita e spogliata riceve come regalo di compleanno, invece di una denuncia, la visione integrale del suo corpo. In seguito si insinua nella vasca con lei, per lavarle la schiena.
Gratuite invece le scene di nudo che hanno come protagoniste le cosidette attrici comprimarie, tra cui spicca la fidanzata delLa vedova del trullo giovane. Passino gli svolazzi, passino gli auto-commenti davanti allo specchio, ma la scena della doccia della scuola, assolutamente inutile alla storia è offerta in omaggio dal regista. Ma d’altronde di “commedia sexy” stiamo parlando e quindi giusto così.Ottimi come sempre i vari Renzo Montagnani e Mario Carotenuto. Il primo per una volta è lontano dalla parte del coglione di turno bramoso della bella, l’altro si adagia come sempre nel ruolo del sostenuto e superiore. E Rosa Fumetto? La torinese Rosa, in effetti non ha le stellette per il genere, troppo sofisticata probabilmente, però in tutto il contesto non stona.

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La vedova del trulloScheda Tecnica

Titolo Originale: La Vedova del Trullo
Anno: 1979
Nazione: Italia
Durata: 89′
Regia: Franco Bottari
Cast: Rosa Fumetto, Carlo Giuffrè, Mario Carotenuto, Renzo Montagnani
Casa di Produzione: Sirius International Film

 

 

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