Guinea Pig II:
flowers of flesh
and blood
Se “The Devil’s Experiment” vi ha disturbato, il secondo “Guinea Pig” “Flowers Of Flesh and Blood”, farà ben di peggio. Gore purissimo.
“Za ginipiggu 2: Chiniku no hana” è probabilmente il punto più estremo di questa serie giapponese ed è anche l’opera più famosa e discussa tanto da finire sulle pagine di cronaca. Durissimo e fastidioso da vedere, anche per chi mastica horror e splatter, si fa forza sulla solita ottima realizzazione e su una storia minimale ed altamente shoccante.
Hideshi Hino maître à penser della saga, si ispira a un suo manga e dirige questa pellicola che rispetto al primo episodio ha un filo di trama in più. Giusto un filo, così poco che seppur di breve durata il film ogni tanto, oltre a disgustare, annoia.
Molto semplicemente c’è uno psicopatico vestito da samurai che rapisce una donna e la fa a pezzi per la sua collezione privata. Una telecamera riprende il tutto e l’uomo intervalla il suo lavoro con monologhi assurdi. Quarantadue minuti, pochi dialoghi, molto sangue ed effetti speciali molto credibili, se consideriamo l’epoca e le evidenti poche risorse della produzione.
“Flowers Of Flesh and Blood”, un po’ come tutta la serie, finisce sulla pagine di cronaca per ben due volte. Una copia del sesto episodio della serie, ma qualcuno riporta invece questo secondo capitolo, è nell’ampia collezione di film horror e slasher del serial killer giapponese Tsutomu Myazaki. Tra il 1988 e il 1989, Myazaki ha ucciso, violentato, mutilato, bevuto il sangue e fotografato quatto bambine, rendendo il tutto ancora più sadico inviando le foto alle famiglie. Catturato nel luglio del 1989 ha dichiarato d’aver tratto ispirazione dai film che custodiva a casa. È stato giustiziato nel giugno dello scorso anno, dopo un lunghissimo processo.
Pochi anni dopo questo caso, cioè all’inizio degli anni novanta, la serie torna a far parlar di se, quando il buon Charlie Sheen rimane shoccato dopo la visione di questo episodio. L’attore americano non si limita al disgusto ma chiama l’FBI credendo di trovarsi di fronte a uno snuff movie. L’FBI secondo quanto riportato dal “San Francisco Chronicle” prende sul serio la questione ed inizia ad indagare coinvolgendo anche uno dei distributori americani. Hideshi Hino, a quanto dicono alcune fonti indagato anche in Giappone, fa uscire il “making of” della pellicola, riuscendo a dimostrare che si tratta di un falso e soprattutto la sua bravura. Un fatto che ha portato moltissima pubblicità a questa folle ma ottima serie.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Za Ginipiggu 2: Chiniku no hana
Titolo Alternativi: Flowers of Flesh and Blood (indefinito), Guinea Pig 3 (Germania), Slow Death: The Dismemberment (USA)
Nazione: Giappone
Anno: 1985
Regia: Hideshi Hino
Durata: 42′
Social Profiles