Belcebù:Tómame,
soy tu puta
del infierno
Quel diavolo di Lloyd Kaufman torna in Europa e fa affari. Sceglie un interessante diavolo spagnolo e lo distribuisce in DVD sul territorio americano cambiando il titolo da “Belcebù: Tómame, soy tu puta del infierno” a “Diablos Lesbos”. Una pellicola (molto) indipendente del 2005, per la regia e sceneggiatura di Sergio Blasco che interpreta anche il personaggio principale e che ruffianamente utilizza i canoni più classici e scontati dei film del genere: musica heavy metal, sesso e una piccola dose di comicità demenziale.
Rock, successo e diavolo, fanno subito pensare a una rivisitazione splatter del “Faust”, ma per fortuna Blasco pensa a tutt’altro e fa arrivare il diavolo a cose fatte, intento a cercare una partnership per i suoi affari. L’ambientazione è metropolitana, piuttosto sordida e lercia e ha come protagonisti Mani e Toni due tossicodipendenti che finiscono in carcere a seguito rapina. Anni dopo Mani, uscita dal carcere, ritorna a prostituirsi e scopre che Toni ora si fa chiamare “Belcebù”, ha lasciato la carriera di spacciatore ed è una rockstar di fama mondiale. I suoi dischi, oltre a vendere milioni di copie spingono al suicidio diversi fan.
Ed è qui che il diavolo fiuta l’affare. Convinto dell’abilità del cantante, il demonio promette all’artista (creato da un astuto discografico) una carriera lunga e importante, in cambio delle anime che la sua musica porta alla perdizione. Il tributo di sangue e i sacrifici umani sono tanti, fino all’ovvia sconfitta del demonio. O almeno, apparente sconfitta.
Film a tratti piacevole, soprattutto nella seconda parte e a tratti scontato e noioso, vedi prima parte che dà l’idea di essere un’accozzaglia di scelte messe insieme per soddisfare il pubblico amante del genere. Donne nude e scene di sesso, imperversano da subito, un po’ perché Mani è una prostituta e un po’ perché Toni/Belcebù è anche proprietario di una casa di produzione porno. Senza contare gli eccessi da rockstar documentati più volte.
A salvare il tutto ci pensa il diavolo. Come sempre. Il suo ingresso in scena velocizza e dona stile all’opera intera. Dal suo arrivo in poi tutto è più interessante e naturalmente più estremo. A volte si finisce pure nel porno/horror e a volte alcune scene demenziali alleggeriscono il contesto. Non c’è male. E quel diavolo di Lloyd Kaufman come sempre ci ha visto lungo.
Titolo Orginale: Belcebù Soy Tu Puta Del Infierno
Titoli Alternativi Belcebù Diablos Lesbos
Anno: 2005
Nazione: Spagna
Regia: Sergio Blasco
Cast: Sergio Blasco, Oscar Pastor, Mapi Romero, Diego Braguinsky, Ruben Rodriguez
Durata: 80′
Casa Di Produzione: Sbp Cinematograficas (distribuito Troma nel Nord America)
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