I Was a
Teenage
Werewolf
The most amazing motion picture of our time!
In più ha aiutato la carriera di Micheal Landon, il protagonista di una marea di film e soprattutto il protagonista di “Bonanza” e naturalmente l’intelligente e buonista Charles Ingalls del telefilm “La Casa Nella Prateria”. Boom straordinario e abbastanza incredibile, per un’opera che ha una trama lineare e semplice. Per un film i cui effetti speciali sono minimali e carnevaleschi e la cui storia non è una novità assoluta, vista la quantità di Lupi Mannari che hanno bazzicato il cinema prima del 1957. Ma è proprio per questo, per la sua semplicità e immediatezza e per il fatto che nessuno aveva mai pensato a un “Teenage” che questa pellicola ha sfondato e che vedendola oggi suscita simpatia e apprezzamenti.
Micheal Landon è Tony Rivers. In stile James Dean è un giovanotto ribelle e molto irascibile, al punto che anche un banale scherzo lo manda su tutte le furie. Dopo l’ennesima aggressione e rissa finisce in cura da un medico piuttosto strano. Uno scienziato pazzo, grosso modo, che lo cura con l’ipnosi e che lo fa regredire fino a uno status precedente, cioè quello di lupo mannaro. Per quale motivo Tony sia un werewolf è una cosa sconosciuta anche ai migliori antropologi a Lon Chaney Jr e pure a Darwin. Poco importa comunque. Tony inizia a girovagare per la città ignaro di queste sue trasformazioni commettendo anche un omicidio.
Fugge nella boscaglia e si rende conto che qualcosa non va, torna dal medico che lo sottopone a nuova ipnosi e proprio quando tutto sembra andar per il meglio, Tony uccide il dottore e il suo assistente nell’unico momento in cui i due si distraggono. Alla fine ci pensa la polizia. Bang. Bang.
Tutto molto semplice no? E pensare che “I Was a Teenage Werewolf” ha generato una serie lunghissima di film ispirati alla storia. Solo cinque mesi dopo si scatena l’inferno. Escono: “I Was A Teenage Frankenstein”, seguito poi da “How To Make a Monster” e soprattutto “Blood Of Dracula” addirittura una sorta di remake in salsa vampiresca scritta dallo stesso sceneggiatore del nostro lupetto mannaro. Oltre a questi tre tantissime altre opere cinematografiche, sit-com, serie TV (citiamo il “Dick Van Dyke Show” e “The Monkees”) hanno tratto ispirazione dal titolo o dalla storia modificandolo a piacimento in “I Was a Teenage qualchecosa”. Pertanto in giro troviamo una vasta serie di giovani: Zombie, Dinosauri, Serial Killer, Mostri, Intellettuali e Nani. Senza contare reminiscenze di giovani lupetti, tra le quali una interpretata dallo stesso Micheal Landon nel telefilm “Autostrada Per il Cielo”. Per finire anche la musica ha reso omaggio a questo film, i Cramps hanno intitolato una canzone proprio “I Was Teenage Werewolf”. Ipnotico. Ipnotico. Ipnotico.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: I Was A Teenage Werewolf
Titoli Alternativi: Blood of the Werewolf (USA-working title), Der Tod hat schwarze Krallen (Germania), Les griffes du loup-garou (Belgio)
Anno:1957
Regia: Gene Fowler Jr
Nazione:Usa
Cast: Micheal Landon, Yvonne Fedderson, Whit Bissel, Tony Marshall, Dawn Richard
Durata: 76′
Casa di Produzione: Sunset Productions
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