Black Belt Jones

Black Belt Jones


He clobbers the mob

Kung Fu, blaxploitation, mafia. Mancano i messicani e i nativi americani e poi più o meno tutte le minoranze degli States sono citate in questo film del 1974 che gronda funky e trash in ogni dove.
Secondo qualche sondaggio “Black Belt Jones” merita di stare nella lista dei cinquanta peggiori film mai fatti. Non condividiamo, cioè sì, ma quest
o blaxplotation è così folle da risultare simpatico. Il regista Robert Clouse noto per film di arti marziali, riesce a creare un mix di rara insanità mentale, mettendo insieme le cose dette all’inizio. La trama poi cerca di essere piuttosto elaborata con scene d’azione demenziali che passano alla storia oltre che per il finale scontato, anche per l’urlo di Jones che è sempre campionato. C’è un’ottima colonna sonora, questo va detto, un eccellente tappeto funky composto da uno dei grandi chitarristi della Motown Dennis Coffey.
 
E dunque eccoci a Los Angeles in un luogo in cui la mafia vuole costruire nuovi palazzi ma si deve scontrare con una piccola palestra di arti marziali di proprietà di Pop Byrd che non vuole lasciare il sito. Pop però a sua volta deve fare i conti con Pinky uno spacciatore/magnaccia a cui deve dei soldi. Pinky a sua volta è in debito con la mafia del clan di Big Tuna.
Quando Pinky dopo diverse minacce uccide involontariamente Pop, si scatena la vendetta. E qui entra in scena Black Belt Jones (Jim Kelly), grande esperto di arti marziali, vecchio amico di Pop, che dalla sua villa sulla spiaggia si sposta in città per regolare i conti con i cattivi e salvare la palestra. Al suo fianco l’avvenente Sidney figlia di Pop che torna a LA dopo la morte del padre (non lo vedeva da quando aveva cinque anni) anche lei esperta di arti marziali
e affascinata da Black Belt Jones.

I nostri tra popolosi combattimenti e astuti piani riescono a battere i cattivi, concludendo il tutto in un’oceanica scena presso un autolavaggio con dietro deposito di camion dell’immondizia. Distribuisce la “Warner Bros” che non sazia di “Black Belt Jones” rilancia due anni dopo con un sequel ,“Hot Potato”, sempre con Jim Kelly.
Kelly per chi non amasse i film di arti marziali è un noto protagonista del genere. È stato la spalla di Bruce Lee in “Enter The Dragon” e star dei blaxploitation mischiati con le arti marziali.

Dall’inizio degli anni ottanta la sua presenza sul grande schermo è andata scemando, è riapparso in uno spot della Nike nel 2004, piccola parentesi nel suo mondo, dove insegna allena e gioca a tennis. In “Black Belt Jones” oltre a Kelly troviamo un’altra interessante star: Gloria Hendry. Attrice di varie origini, è stata a fine anni sessanta coniglietta di Playboy, star della blaxploitation, interprete di svariati film tra i quali spicca “Agente 007- Vivi e Lascia Morire”, prima bond-girl afroamericana della storia. Finito il filone della blaxploitation Gloria si è buttata nelle serie televisive come “Falcon Crest” e simili. Non finisce qui, il cast di “Black Belt Jones” si fa notare anche per l’attore che interpreta Pop, cioè Scatman Crothers, famosissimo per aver interpretato il cuoco in “Shining” oltre che per l’apparizione in “Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo”.

 

english2

 

 

Scheda Tecnica
Titolo Originale: Black Belt Jones
Anno: 1974
Nazione:USA
Regia: Robert Clouse
Cast: Jim Kelly, Gloria Hendry, Scatman Crothers, Eric Launeville, Alan Weeks, Andre Philippe, Vincent Barbi
Durata: 87′
Casa di Produzione: Sequoin Films

 

 

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.