Quella villa
accanto al cimitero
L’aria che respiriamo odora di morte!
Non c’è bisogno di dire dove è ambientato questo film. E nonostante il titolo ci tolga un po’ di sorprese (che capiterà mai in una villa accanto al cimitero?), possiamo dire che Lucio Fulci conclude degnamente la sua trilogia del terrore (più nota come “della morte”) che annovera il masterpiece “E tu vivrai nel terrore! L’aldilà”.
In questa pellicola, il regista si adagia su una struttura decisamente classica, a tratti scontata, che sembra prendere spunti da film arci noti, uno su tutti “Shining” di Kubrick. La storia lavora sodo per spingere sempre i protagonisti verso la sciagura utilizzando gli stereotipi horror e la proverbiale insistenza dei personaggi. “Quella villa accanto al Cimitero” è sicuramente un film ispirato a, ma nello stesso momento anche fonte di ispirazione per altre pellicole, vedi “La Casa” o meglio “le” di Raimi oppure “La Casa dei 1000 corpi” di quel simpaticone di Rob Zombie.
Tre mesi dopo “E tu vivrai nel terrore! L’aldilà” l’infaticabile Fulci è di nuovo all’opera, e si butta in questo lavoro che conclude in soli quattro mesi.
La famiglia Boyle di New York si trasferisce in questo piccolo centro rurale perchè papà Norman, noto professore universitario, deve continuare gli studi di un collega, Peterson, misteriosamente morto suicida. Fatto sta che il figlio di Norman, il piccolo Bob, cerca in tutti i modi di dissuadere la famiglia, in quanto avvertito da una fantomatica bambina che si manifesta solo a lui (ma non è che anche il “Sesto Senso”…?).
Ovviamente niente da fare, la famiglia finisce in questa villa dall’aria tetra e i problemi non tardano ad arrivare. Voci, suoni, rumori e scricchiolii inquietano madre e figlio, mentre un agente immobiliare cerca in tutti i modi di non far cambiar casa alla famiglia. In effetti il mostro c’è, vive in una cantina sigillata e si chiama Freudstein, noto scienziato di inizio secolo che ha scoperto l’elisir, meglio dire la dieta dell’immortalità. Morti ammazzati, colpi d’ascia, teste rotolanti, sangue, pipistrelli e ambienti bui, piccoli e stretti. C’è tutto in questa opera sicuramente da vedere ed apprezzare anche a fronte dei film horror che sono arrivati in seguito.
Anno: 1981
Nazione: Italia
Titoli Alternativi: La maison près du cimetière (Canada/Francia), A Casa do Cemitério, A Casa dos Mortos Vivos (Brasile), Aquella casa al lado del cementerio (Spagna), Das Haus an der Friedhofsmauer (Germania), Enoikiazetai stoiheiomeni villa dipla sto nekrotafeio (Grecia),Het huis bij het kerkhof (Olanda), Huset på kyrkogården (Svezia), La casa cercana al cementerio (Argentina) Slagtehuset ved kirkegården (Danimarca), The House Outside the Cemetery (indefinito), The House by the Cemetery, Zombie Hell House (USA)
Cast: Catriona MacColl, Paolo Malco, Ania Pieroni, Giovanni Frezza, Silvia Collatina, Dagmar Lassander, Giovanni De Nava
Regia: Lucio Fulci
Durata: 87′
Casa di Produzione: Fulvia Film
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