10 Agosto 2010, Posted in Film | One comment

Merda, tette, budella e sangue. Un’esplosione trash di vero e pesante cattivo gusto. L’episodio numero quattro della saga del “Vendicatore Tossico” è quello più estremo, più sguaiato e senza dubbio il più bello. Tutto è eccessivo. Pesante. È il risultato è che Kaufman crea un film divertente e innocuo. Vi chiedete se si può essere innocui sparando (merda soprattutto) su tutti e tutti? Sì, si può. Perché il nucleo centrale di questa pellicola è proprio una satira a 360° vista però dall’ottica, si può dire, del buffone, che essendo deforme e brutto può permettersi il lusso di esagerare su tutto e tutti. Appunto.

Toxic torna, più brutto e puzzolente che mai, rimettendo lustro alla saga che si era un po’ persa negli episodi II e III non così memorabili. Non è nemmeno una nostra opinione ma una vera citazione nei titoli di testa che sparano (sempre la stessa cosa) sui sequel di Toxie.

Il numero quattro comunque oltre ad essere un luna park del disgusto eccessivo è anche una lunga carrellata di citazioni e autocitazioni. Godibile al 100% se siete intimi con il mondo Troma e con quel fuori di testa di Lloyd Kaufman. Da casa propria, Kaufman si porta un po’ di cose: il leggendario Kabukiman, amico intimo di Toxic, nonché protagonista di “Sgt. Kabukiman NYPD” e il suo socio d’affari Micheal Herz, nella parte di Lardas l’obeso e vomitevole aiutante del nostro eroe. E poi non manca di certo la macchina che salta ed esplode presente in buona parte dei film Troma.

Il buon Lloyd si diverte a mettere in mezzo una lunga serie di citazioni da “Quarto Potere” il cui “Xanadu” diventa il “Tromadu”, scena girata tra l’altro nella “Playboy Mansion”, passando per i fumetti, con improbabili salvatori della patria e poi ancora “Guerre Stellari”, il “Mago di Oz” , la cronaca con il massacro di “Columbine”, un omicidio del “Klu Klux Klan”, il neo nazismo e l’antiabortismo.

Non finisce di certo qui visto che troviamo pure una satira, veramente pesante, su Stephen Hawking e una più leggera sulla religione. L’interminabile lista di curiosità finisce poi con l’interpretazione di Ron Jeremy, spesso visto in altri film Troma e il cameo del mitico Lemmy dei Motorhead. 
Ci sarebbe dovuto essere anche Hugh Hefner, lui proprio lui, che aveva anche girato una breve scena, prima che i suoi legali minacciassero di citare in giudizio la Troma per averlo “obbligato” a partecipare alla pellicola.

Con un considerevole aumento di budget, questo film del 2000 racconta il dualismo tra realtà parallele di “Tromaville” e  “Amortville”.
Una positiva (mah…) con Toxie e l’altra negativa con Noxie l’alter ego criminale del vendicatore tossico.
I due si scambiano i mondi per colpa di un’esplosione causata da un’incursione di un gruppo di criminali i “Diaper Mafia” che compie una strage nella scuola per ragazzi “Molto Speciali” uccidendone parecchi a colpi di tette e mitra. 
Così Noxie semina il panico a “Tromaville” e a nulla servono i poco credibili supereroi che dovrebbero sostituire Toxie. La criminalità regna. Toxie invece ad “Amortville” cerca di ristabilire l’ordine.

In questo scontro a distanza ci finisce la fidanzata cieca di Toxie che incinta di entrambi ospita nel proprio utero una battaglia epocale tra i due feti, ovviamente uno buono e uno cattivo. Il finale non lo sveliamo, ma è un’ennesima stoccata, questa volta al mondo del cinema americano.
“Citizen Toxie: The Toxic Avenger IV” è per noi un capolavoro del genere. Esagerato, esageratissimo, contenitore trash. Impedibile per tutti i fan di un certo cinema.

Scheda Tecnica

Titolo Originale: Citizen Toxie: The Toxic Avenger IV
Titoli Alternativi: Atomic Hero 4, Atomic Hero 4: Citizen Toxie (Germania), El vengador tóxico 4  (Spagna), The Toxic Avenger IV – Citizen Toxie (Italia)
Anno: 2000
Nazione: USA
Regia: Lloyd Kaufman
Cast:  David Mattey, Clayde Lewis, Heidi Sjursen, Paul Kyrmse, Joe Fleishaker, Dan Snow, Barry Brisco, Ron Jeremy
Durata: 109′
Sito Ufficiale: http://www.toxicavenger.com/
Casa di produzione: Troma Enterteinment