El Diabolico
Il maligno o qualche suo peones, fanno un giretto nel selvaggio Ovest, generando con malizia e cattiveria un Western con diversi aspetti interessanti.
Satanismo e proiettili, magia nera e cavalli in quest’opera di Giovanni Koorporaal regista olandese trapiantato in Messico e più operoso nel settore “documentari” che in quello dei lungometraggi. Girato in parte a Durango e in parte a Viesca nel 1977, “El Diabolico” ha una partenza scattante, brillante e molto interessante. Un vero peccato che poi, pian piano, perda la velocità finendo per dilungarsi un po’ troppo con situazioni abbastanza inutili, allontanandosi dall’interessante nucleo centrale. Il Maligno appunto.
Satanismo e proiettili, magia nera e cavalli in quest’opera di Giovanni Koorporaal regista olandese trapiantato in Messico e più operoso nel settore “documentari” che in quello dei lungometraggi. Girato in parte a Durango e in parte a Viesca nel 1977, “El Diabolico” ha una partenza scattante, brillante e molto interessante. Un vero peccato che poi, pian piano, perda la velocità finendo per dilungarsi un po’ troppo con situazioni abbastanza inutili, allontanandosi dall’interessante nucleo centrale. Il Maligno appunto.
Ma prima di questo impaludamento si assiste con
voglia alla storia di Dave Bolan e soprattutto di Oscar Peterson. Il primo un rapinatore con gli occhi assatanati e con uno strano amuleto al collo, deruba la banca e rapisce la figlia dello sceriffo. Violentata la ragazza viene preso e condannato a morte. Ma proprio sul patibolo e grazie all’amuleto riesce a convincere Oscar Peterson un servo del Saloon a liberarlo. Peterson, una volta morto Bolan mitragliato di proiettili nella fuga, eredita il medaglione e diventa a sua volta un pericoloso e inafferrabile criminale ricercato da tutti. Violenze e crimini feroci, ma anche una strana storia d’amore con una ragazza indiana.A parte gli eccessi della storia e le troppe divagazioni, questo resta un “western” che merita la visione e anche la rivalutazione proprio per la brillante commistioni di generi.
“El Diabolico” è interpretato da una lunga serie di attori molto conosciuti in Messico, presenti in svariati film e anche in “telenovelas”.
voglia alla storia di Dave Bolan e soprattutto di Oscar Peterson. Il primo un rapinatore con gli occhi assatanati e con uno strano amuleto al collo, deruba la banca e rapisce la figlia dello sceriffo. Violentata la ragazza viene preso e condannato a morte. Ma proprio sul patibolo e grazie all’amuleto riesce a convincere Oscar Peterson un servo del Saloon a liberarlo. Peterson, una volta morto Bolan mitragliato di proiettili nella fuga, eredita il medaglione e diventa a sua volta un pericoloso e inafferrabile criminale ricercato da tutti. Violenze e crimini feroci, ma anche una strana storia d’amore con una ragazza indiana.A parte gli eccessi della storia e le troppe divagazioni, questo resta un “western” che merita la visione e anche la rivalutazione proprio per la brillante commistioni di generi.“El Diabolico” è interpretato da una lunga serie di attori molto conosciuti in Messico, presenti in svariati film e anche in “telenovelas”.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: El Diabolico
Anno: 1977
Nazione: Messico
Regia: Giovanni Koorporaal
Cast: Carlos East, Jorge Russek, Jorge Humberto Robles, Odila Flores, Milton Rodriguez
Casa di Produzione: Conacite Dos
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