Quella Villa in fondo al parco

Quella Villa

in fondo al parco

 

stavo facendo dei nuovi esperimenti…

Al di là che ci sfugge l’utilità di mischiare una scimmia con un topo, creando un mostro intelligentissimo pericoloso, ma goffo, Giuliano Carnimeo chiude la sua carriera per il grande schermo con un b-movie più che degno.

Qui non manca veramente nulla. Horror targato 1988  “Quella Villa in fondo al parco” sfugge dal clima tardo anni ottanta per rinfrescare gli horror di fine anni settanta, soprattutto quelli firmati da Joe D’Amato. Tutto viaggia decisamente bene tra assurdità varie, scene violente, mostro cattivo e immancabili momenti nei quali una delle protagoniste, Eva Grimaldi, mostra ampie parti del suo corpo generando due scene così trash da essere imperdibili (una in un servizio fotografico e l’altra sotto la doccia con il mostro che fa da guardone…). L’ambientazione caraibica (Santo Domingo per l’esattezza) e la presenza dell’indimenticabile Janet Agren completano il quadro.

Come già detto tutto gira intorno a questo mostro scimmia-topo risultato di un abile esperimento del più classico scienziato pazzo e sempre restando nel classico questo orrendo essere sfugge al controllo e grazie alle sue unghie avvelenate e a un’intelligenza fuori dalla norma miete vittime su vittime. Così muoiono una modella e un paio di ragazze e così la polizia avverte la famiglia della modella Marlis (Eva Grimaldi), possibile vittima, che invia la sorella Terry (Janet Agren che fece la stessa cosa in “Mangiati Vivi” di Lenzi) a verificare il tutto.

Marlis non è morta è nella foresta a scattare foto su foto imbattendosi poi nella casa dello scienziato e quindi nel mostro. Terry nel frattempo stringe amicizia con David un furbo scrittore che l’aiuta nella ricerca della sorella scomparsa. Carnimeo poi astutamente lascia il finale più che aperto come nei migliori horror e vista la soluzione anche come nei migliori b movie.

La mano esperta di Carnimeo famoso per spaghetti western, pochi ma buoni thriller e diverse commedie sexy si vede e si sente così come si vede la bravura dello sceneggiatore Dardano Sacchetti fedele collaboratore di Dario Argento, Lucio Fulci e Umberto Lenzi nonchè autore di una marea di film di genere passati alla storia.

Il cast è sicuramente adeguato alle circostanze. La più che mai abbottonata Janet Agren spiana la strada alla bellezza naturale di Eva Grimaldi qui, per fortuna, ancora lontana dal conoscere la chirurgia estetica. Spicca anche David Warbeck protagonista maschile, attore neozelandese noto soprattutto per “E tu vivrai nel terrore l’aldilà” e per una serie di presenze in film di genere.

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Quella Villa In Fondo Al Parco
Titoli Alternativi: Ratman (Francia, Gran Bretagna), Terror House (Germania/Italia), El hombre rata (Spagna), O Rato Humano (Brasile), The Rat Man (Indefinito), To Troktiko (Grecia)
Cast: Eva Grimaldi, David Warbeck, Janet Agren, Luisa Menon, Werner Pochath, Nelson De La Rosa
Regia: Giuliano Carnimeo
Anno: 1988
Casa di Produzione: Fulvia Film
Durata: 82’

 

 

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