Dünyayi Kurtaran Adam

Dünyayi Kurtaran

Adam



They melted the mountain. They made a sword and accumulated the mountain’s power in it

Ovvero “L’uomo che salva il mondo”. E chissà se c’è un vago rimando a Bowie, che il mondo lo vendeva, oppure se questo titolo è solo il frutto della mente “fantasiosa” del regista Çetin İnanç. Ma non siamo qui per parlare di questo. Siamo qui per parlare di una pellicola così brutta, ma così brutta, da diventare leggendaria. Salverà il mondo, ma di certo distrugge il cinema.

L’autarchia turca quindi colpisce nuovamente e se abbiamo già apprezzato le versioni di “Superman” e di “Rambo” ora ci tocca “Star Wars”. Secondo molti, appunto “Dünyayi Kurtaran Adam” sarebbe il remake della nota saga, ma a dire il vero è una definizione piuttosto riduttiva. İnanç va oltre, molto oltre e con oltraggiosa sfacciataggine prende non solo dal lavoro di Lucas, ma anche da serie tv come “Battlestar Galattica” o “Star Trek” e da storie come “La Spada Nella Roccia”. Non contento poi, ruba spezzoni e musiche, da varie pellicole e oltre quelle appena citate si notano platealmente le presenze, per non dire i plagi, di “E.T.”, “Mago di Oz”, “Flash Gordon”“Il Pianeta Delle Scimmie” e soprattutto “Indiana Jones”, il cui famoso tema musicale è la spina dorsale della pellicola (e non è l’unico, c’è pure il buon Ennio Morricone).

Quello che ci ha stupito però di questo “B Movie” è la morale religiosa che a un certo punto spunta in manierDünyayi Kurtaran Adama possente. Tra tutto il trash e le assurdità, arriva tra capo e collo un po’ di storia sull’Islam e in seguito anche sul Cattolicesimo. Incredibile, considerando tutto quello che gli sta attorno, una quantità immane di cose rudimentali che rendono pure difficile seguire lo sviluppo della storia.

İnanç cerca di raccontare le vicende di Murat e Ali due terrestri turchi, anche se la terra, si dice, non ha più nazioni. Loro nel tentativo di combattere il cattivo di turno si schiantano su un pianeta, identico, “stranamente” alla Capadocia.
Il cattivo invece ha come unico obiettivo di conoscere il segreto del cervello umano per ottenere poteri straordinari. Così i nostri due braccati dalle forze del male si trovano a doversi allenare e a combattere contro il cattivo e le sue, diciamo così, “Starship Troopers”.
La comicità che ne deriva è incredibile. Allenamenti con macigni di gomma piuma e addirittura il remake della famosa scena del bar di “Star Wars” anche se qui i presenti sono poco credibili con le loro maschere
di gomma e cartapesta. Materiali questi che troviamo anche in

tutti gli altri personaggi, dal cattivo, ai mostri per concludere con la spada che a un superficiale spettatore sembrerebbe un semplice oggetto in cartapesta, che non piacerebbe manco un bambino dell’asilo, ma che per l’eroe Murat è una potentissima arma in grado farlo trionfare.

Dünyayi Kurtaran AdamCome al solito poi non mancano dedizione, eroismo, fedeltà e buoni sentimenti identici a quelli che troviamo nei più smaccati film americani e ovviamente la bella di turno.
“Dünyayi Kurtaran Adam” è un’incredibile esperienza in un mondo che mai, nemmeno il più folle, avrebbe potuto immaginare. Un “B Movie” che è una leggenda e che naturalmente è imperdibile.
Tra gli attori troviamo Cüneyt Arkın (Murat) protagonista assoluto della pellicola. Un mito nel suo paese, attore famosissimo e produttore cinematografico, ironia della sorte è famoso all’estero per questa pellicola “ultra trash”. Di Çetin İnanç ne abbiamo già parlato, comunque è lui, proprio lui, il mitico “jet director” autore di queste leggendarie pellicole.

 

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Dünyayi Kurtaran Adam
Titoli Alternativi: Czlowiek, który ocalil swiat: Tureckie »Gwiezdne wojny«  (Polonia), Murat – Ein Kung-Fu Türke rettet die Welt (Germania), The Man Who Saves the World, Turkish Star Wars (USA)
Anno: 1982
Regia: Çetin İnanç
Nazione: Turchia
Cast: Cüneyt Arkin, Aytekin Akkaya, Füsun Uçar, Hüseyin Peyda, Necla Fide, Mehmet Ugur, Kadir Kök
Durata: 91′
Casa di Produzione: Anit Film

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