Class Of Nuke
‘Em High
readin… writing and radiation
Il binomio Troma/Energia nucleare non è nuovo ed inutile citare il leggendario “Toxic Avenger”. Ma se Toxie era solo in parte una presa di posizione ecologica, essendo soprattutto una satira nei confronti dei supereroi, “Class Of Nuke ‘Em High” è nella sua totalità una pellicola “no nuke”. A questo va aggiunta l’inquietante concomitanza di date con il disastro di Chernobyl. Pensate al caso: il film è uscito nel febbraio del 1986 e a maggio dello stesso anno è arrivato al Festival di Cannes, cioè prima e subito dopo l’incidente nucleare.
A parte questo strano caso, il film seguendo l’onda lunga o meglio dire la nube tossica dell’eroe Troma per eccellenza e l’infallibile duo Kaufman & Herz coadiuvato da Richard W.Haines è una storia divertente diventata giustamente un “Cult”.
Non ci si schioda da Tromaville, ci mancherebbe e la capitale dei rifiuti tossici ci mostra anche la sua centrale nucleare costruita a fianco del liceo della città.
Sicurezza ed energia nucleare non sempre vanno d’accordo e a causa della solita falla nel sistema, il liceo viene contagiato mutando comportamenti e connotati degli alunni. I gestori della centrale nonché i politici minimizzano ma la realtà è un’altra. I migliori alunni della scuola diventano una banda di bulli “The Cretins”, spacciatori tra l’altro di erba cresciuta nella centrale e venduta a carissimo prezzo come “sballo atomico”. Ma non sono solo loro che mietono vittime e minacciano chiunque ma anche un mostro, vomitato da un’alunna e finito nello scantinato a mollo nei rifiuti tossici, crea diversi problemi.
A cercare di mettere una pezza in tutto questo disastro ci pensa il biondo Warren. Eroe diametralmente opposto da Melvin, belloccio un po’ alla “Happy Days” abbatte con la forza dell’amore, ma anche grazie a una leggera contaminazione, i cattivi.
Se uno non guardasse i primi minuti con il classico intro Troma cioè lo skyline di New York, riuscirebbe a riconoscere lo stesso chi c’è dietro a quest’opera. Il marchio di quei folli del New Jersey è evidente tanto quanto lo sono gli echi del “Toxic Avenger” presente oltre che nelle tematiche, anche in diverse situazioni. Un ragazzo che vola fuori dalla finestra, nello stesso modo di Melvin ad esempio o nella camminata vendicativa di Warren contaminato da uno spinello radioattivo.
Realizzazione minimale e forsennata, musica quasi onnipresente, ma con meno nudi rispetto ad altre pellicole ma con la solita altissima dose di demenza.
A parte lo stile, sicuramente un po’ particolare “Class Of Nuke ‘Em High” è un’ottima satira sulla società, sui politici e addetti alle centrali, sempre pronti a minimizzare l’accaduto fregandosene delle conseguenze. Uno splatter a servizio di un messaggio profondo.
Film da rivedere e soprattutto da rivalutare considerando quanto accaduto in Giappone e il pericolo scampato qui da noi in Italia. “Class Of Nuke ‘Em High” ha generato ben due sequel che non hanno avuto lo stesso successo. Il primo del 1991 dal titolo “Class of Nuke ‘Em High Part II: Subhumanoid Meltdown” per la regia di Eric Louzil e Donald Jackson su soggetto di Kaufman e il secondo del 1994 “Class of Nuke ‘Em High 3: The Good, the Bad and the Subhumanoid” sempre per mano di Louzil.
Titolo Originale: Class Of Nuke ‘Em High
Titoli Alternativi: Atomic College (Francia),Atomskolan (Svezia), Napromieniowana klasa, Szkola pachnaca plutonem (Polonia), Nuke ‘Em High (USA- working title), Sairasta menoa (Finlandia)
Nazione: Usa
Anno: 1986
Regia: Richard W.Haines, Lloyd Kaufman
Cast: Janelle Brady, Gil Brenton, Robert Prichard, Pat Ryan, James Nugent Vernon, Brad Dunker
Durata: 85’
Casa di Produzione: Troma
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