Hobo With A Shotgun
A long time ago I was one of you. You’re all brand new and perfect. No mistakes, no regrets. People look at you and think of how wonderful your future will be.
Questo è il cugino meno noto di “Machete” e merita tanto rispetto quanto il suo famoso parente messicano. E incute pure lo stesso timore. Fa paura, questo spietato eroe metropolitano, sudicio e con diverse ombre nella sua anima. Ed è il protagonista di questo film canadese, una pellicola stupefacente, una delizia per cinefili, che vola alto con una storia originale e ben costruita e una fotografia perfetta, che tante pellicole quotate si possono sognare.
Il protagonista è un Hobo, cioè un vagabondo americano interpretato da Rutger Hauer in una performance convincente che ogni tanto però rallenta in eccessi intellettuali.
Lui a bordo di un treno finisce per caso a “Hope Town” che contrariamente al nome è un posto dove la violenza regna, la polizia è corrotta e la città è governata da un certo Drake e dai suoi due figli. Drake è generoso in un certo senso, ama regalare alla cittadinanza spettacoli splatter che si rifanno ai gladiatori o anche semplici esecuzioni pubbliche. Dopo alcuni giorni passati nel delirio di “Hope Town” e dopo aver scoperto la corruzione della polizia, il nostro eroe compra un fucile, esattamente un Remignton 870 e inizia a fare il vendicatore solitario, aiutato in parte da Abby una giovane prostituta. Drake e compari iniziano una battaglia sanguinosa per fermare questo strano nemico.
Fin qui la storia si sviluppa su canoni che ben conosciamo, l’explotation nella sua forma di revival moderno, ma nell’ultima parte il regista svolta nel surreale.
E’ un azzardo, si può dire appena si intuisce il cambiamento, ma alla lunga ci si accorge che tutto ciò non fa perdere nulla al film e che anzi la storia ci guadagna ulteriormente in profondità.
“Hobo With A Shotgun” ha così un ampio raggio d’azione, con momenti che vanno oltre ai canoni dell’exploitation, toccando un po’ di splatter e fin qui niente di cui stupirsi, ma anche una notevole satira sulla società e pure momenti psichedelici.
Il momento più folle a nostro modesto parere lo si tocca quando i fratelli Drake bruciano vivi i ragazzini di uno scuolabus ascoltando “Disco Inferno”. Ma è una questione di gusti e la scelta con tutte queste perle, è molto difficile.
Un gran capolavoro per il suo genere, non c’è che dire. Scoperto dal “South by Southwest” il festival musicale e cinematografico di Robert Rodriguez, qui la sua parentela con “Machete”, in cui “Hobo With A Shotgun” vinse appunto il trailer contest.
Dietro a questo film troviamo un pressoché sconosciuto regista canadese, Jason Eisener e Karim Hussain direttore della fotografia e anch’egli regista, famoso per il suo “Subconscius Cruelty” del 2000.
Il cast ha il nome forte in Rutger Hauer sostituto dell’hobo che partecipò al trailer presentato al festival. Al suo fianco tanti attori canadesi tra i quali Gregory Smith quello de “The Patriot”, “Everwood” e “Small Soldiers”.
La curiosità è che nel cast sono presenti Nick Bateman quattro volte campione del mondo di arti marziali e Jeremy Akerman ex leader del “New Democratic Party” della Nova Scotia, che ironicamente interpreta il capo corrotto della polizia.
Tre milioni di dollari di budget per questa pellicola girata, se non si è capito, in Canada ad Halifax.
Durata: 86′
Sito Ufficiale: http://www.totalfanhub.com/hobo/
Gruppo di Facebook: http://www.facebook.com/HoboWithAShotgunUK?sk=wall
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