Eine Armee Gretchen
I don’t want come outside german men or russian men are the same
“Fate l’amore non fate la guerra” è quello che ci piace leggere da questa pellicola. Anche se in realtà a ben vedere i sensi potrebbero essere tanti altri. Uno soprattutto: le donne non sono buone a fare la guerra, ma solo altro.
Lo dice Erwin Dietrich, non noi, ma a parte questo e conoscendo la carriera del regista e produttore svizzero, pensiamo che non volesse fare una morale, né pacifista, né maschilista, ma che volesse solo allungare la sua attività artistica con l’ennesima pellicola sexy/soft-core. E ci è riuscito.
“Eine Armee Gretchen” del 1973 è un naziexploitation che esce dalla classica struttura “abbuffate-torture-sessuofobia” descrivendo in tinte meno drammatiche il periodo storico.
Secondo alcuni la scelta di arrotondare la situazione è dovuta al fatto che questa pellicola è stata concepita per il mercato tedesco.
Forse sì o forse no, a voi la scelta, ma quello che è sicuro è che oltre agli angoli smussati qui c’è anche molto meno sangue e soprattutto il tentativo di avere una trama. Un tentativo, solo quello, una trama drammatica che però passa in secondo piano, messa in ombra delle solite scene soft-core e dalle tante donnine nude che imperversano.
Dietrich comunque riesce bene a volte, meglio di tanti altri suoi film, soprattutto nella regia e nella fotografia che in alcune scene è più che buona.
La storia è ambientata nel momento del crollo del Terzo Reich. Protagoniste sono due sorelle Marga ed Eva Kuhn, figlie di uno scrupoloso medico incaricato di selezionare donne da mandare al fronte. Rimosso dal suo incarico perché troppo selettivo Felix, perde le figlie che finiscono in prima linea. Non vi preoccupate, non c’è nessun feroce combattimento, perché invece di combattere, lì si fanno esplodere le peggiori perversioni sessuali con la solita “capa” lesbo, il solito generale violentatore, ai quali s’affiancano quelli della resistenza che generano una melodrammatica storia d’amore.
Poi arrivano i comunisti, quei cattivoni, così dipinti dalla frase che abbiamo riportato, che da credito alla teoria che questo è un film per il “mercato tedesco”.
Nazisploitation in ogni caso, più digeribile senza torture, ma più furbo a usare il tema per mostrare un po’ di tette, ma anche meno movimento, annoiando a volte lo spettatore.
Poi arrivano i comunisti, quei cattivoni, così dipinti dalla frase che abbiamo riportato, che da credito alla teoria che questo è un film per il “mercato tedesco”.
Nazisploitation in ogni caso, più digeribile senza torture, ma più furbo a usare il tema per mostrare un po’ di tette, ma anche meno movimento, annoiando a volte lo spettatore.
Titolo Originale: Eine Armee Gretchen
Titoli Alternativi: Fräuleins in Uniforms (UK), Fraulein Without a Uniform (Canada), Fraulein in uniforme (Italia)Gretchen sans uniforme (Francia), Gretchen sans uniformes (Belgio), Naarasnatsit, Neitsytarmeija, SS-naiset rintamalla (Finlandia) SS Cutthroats, The Cutthroats (USA),She Devils of the SS (USA), She-Devils of the S.S. (Germania), Straffkommando öst (Svezia)
Anno: 1973
Cast: Elisabeth Felchner, Karin Heske, Renate Kaschè, Carl Mohner, Helmuth Fornbacher
Cast: Elisabeth Felchner, Karin Heske, Renate Kaschè, Carl Mohner, Helmuth Fornbacher
Regia: Erwin C.Dietrich
Nazione: Svizzera
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