The Devil Came
From Akasava
Three Different Groups Are After It. But which one is the most dangerous to us?
Come si dice in campo sportivo “squadra che vince non si cambia” e Franco e i suoi fedelissimi: Soledad Miranda, Ewa Stromberg, Fred Williams, Paul Muller e Howard Vernon sono di nuovo insieme dopo “Vampyros Lesbos” “Count Dracula”, “She Killed In Ecstasy”, in un film che il regista spagnolo trasforma in un divertente gioco e che a volergli dare un’etichetta, è una parodia meravigliosa, delle spy story.
Dal precedente capolavoro “Vampyros Lesbos”, Franco prende anche colonna la sonora, i colori e le visioni. Per quanto riguarda noi spettatori, possiamo solo restare incantati di fronte a questo piccolo gioiello.
Ci piacerebbe molto parlare della storia, ma è impossibile riuscire a fare un riassunto, perchè trattasi di una trama piena di colpi di scena e naturalmente velata da un sottile erotismo, del quale Soledad Miranda è la protagonista. Gli eventi che si susseguono dai primi agli ultimi minuti, scombinano le carte molto spesso. Tutti si tradiscono. Il cattivo può essere buono per finta o per davvero o viceversa. Un gran casino!.
Di base, l’oggetto centrale della storia è una pietra che può trasformare tutto in oro, trovata nella nazione di Akasava. I suoi poteri scatenano le mire di un sacco di persone, compresi i servizi segreti inglesi. Tutti confluiscono ad Akasava che diventa un posto pieno di spie, assassini e ladri. Su questa struttura Franco piazza la già citata e sentita colonna sonora, che nuovamente, anche senza effetto sorpresa, accresce la qualità della pellicola. Il resto è fatto da vari siparietti, spinti volutamente all’eccesso comico, la cui cima è rappresentata, a nostro avviso, dalla figura della governante assassina.
Un bel passatempo per un Franco molto ispirato. Un Franco che non vedremo mai più così allegro, visto che questa magia è al capolinea. Poco dopo la fine delle riprese il destino è crudele con la regina di questa festa e Soledad Miranda (la nostra attrice preferita come ben sapete), muore in un incidente stradale. La sua morte come oltre a toglierci il piacere di vederla, cambia anche il modo di dirigere del regista spagnolo.
Tristezza a parte, la bella spagnola colpisce ancora con la sua bellezza naturale, strappando applausi con le scene dello strip, che a scanso di equivoci, sono molto, ma molto, soft. Soledad interpreta una delle tante spie che girano in questa pellicola e che si divertono a creare un labirinto di eventi. Al suo fianco troviamo nuovamente, Ewa Stromberg, l’attrice svedese passata alla storia per alcune pellicole dei primi anni settanta con Franco e poi uscita presto e ingiustamente dalle scene.
Sul lato maschile, il ruolo principale spetta a Fred Williams, una specie di James Bond più rozzo, ma sempre belloccio, che ha un notevole successo con tutte le donne che incontra. Williams che abbiamo già visto con Franco nel “Count Dracula”, in “She Killed In Ecstasy”, e nel nazisploitation italiano “Le Lunghe Notti Della Gestapo” e che vedremo in altri lavori, è stato un attore tedesco molto attivo negli anni settanta. La sua presenza sullo schermo è andata diminuendo negli anni ottanta, in favore anche di un’attività commerciale nella sua Monaco di Baviera.
Altro nome importante di questa pellicola è nientemeno quello di Horst Tappert, entrato nella storia per la Serie TV “Derrick”. Non mancano, come sempre Paul Muller ed Howard Vernon, oltre a un cameo dello stesso Franco, che come la pietra protagonista, ha trasformato in oro questa pellicola.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Der Teufel kam aus Akasava
Anno: 1971
Regia: Jesus Franco
Nazione: Germania, Spagna
Titoli Alternativi: El diablo que vino de Akasawa (Argentina, Spagna), Akasava’dan gelen seytan – Seytanin elmasi (Turchia), Aorati apeili, O trellos dolofonos tis Akasava (Grecia), Hüter des Steines (Germania, titolo sceneggiatura),The Devil Came from Akasava (Internazionale), Una Venere senza nome per l’ispettore Forrester (Italia)
Cast: Soledad Miranda, Ewa Stromberg, Fred Williams, Howard Vernon, Paul Muller, Horst Tappert
Durata: 84′
Casa di Produzione: Central Cinema Company Film (CCC), Fénix Cooperativa Cinematográfica
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