Il divoratore di “B movies” non può perdersi questa pellicola.  Invitiamo chi non l’ha vista, a rimediare immediatamente, pena la visione ripetuta fino allo sfinimento, di “Jack And Jill”.

Per quanto ci riguarda invece, celebriamo non a caso, con questo film, la trecentesima recensione, che ci porta a un bel numero di roba “trash” vista e apprezzata e che arriva a cifra tonda con un film brutto e orgogliossimo di esserlo.

Già dal titolo “Killer Klowns From Outer Space” si manifesta per quello che è: una parodia degli sci-fi più improbabili e quindi un omaggio ai “B Movies”. Un film che gioca continuamente sul confine tra omaggio e vero episodio trash, a volte confondendo le idee.

Fare un film di culto, però, non è semplice. Ci vuole fortuna e pure qualcuno che sappia esattamente cosa fare, male, ma con talento. Per la prima, questa pellicola del 1988 si affida al classico fatto di essere stata snobbata all’uscita e poi rivalutata negli anni con i passaggi in VHS, in TV e ultimamente su internet.
Per la seconda invece, troviamo un simpatico gruppo di parenti dietro a tutto quanto: i fratelli Chiodo. Registi, autori, produttori e realizzatori degli effetti speciali i “Chiodo Brothers” sono i componenti di uno studio molto apprezzato che si occupa da anni di effetti speciali, animazioni e mostri vari per il cinema, tra i quali citiamo i “Critters”.

“Killer Klowns From Outer Space” loro creatura al cento per cento ha evidentemente inciso tantissimo sulla loro esistenza, al punto che il sito ufficiale dello studio, dopo tutti questi anni ha come simbolo un clown e a quanto dice Wikipedia starebbero per realizzare il remake.

La loro abilità con pupazzi e con l’animazione è ben visibile ed è l’aspetto migliore del film, nel quale c’è un grande utilizzo di pupazzi molto gradevoli e di modellini ben fatti.

“Killer Klowns From Outer Space” è un film piacevole, che ha, astutamente si può dire, tutte le caratteristiche per piacere a un certo pubblico e non dispiacere anche a chi non guarda gli “sci-fi” e gli ‘”horror”.

Come si capisce dal titolo from Outer Space (parole necessarie per un “B Movie” che si rispetti) sulla terra arrivano con un’astronave a forma di tendone da circo degli alieni del tutto simili a Clown, ma assetati di sangue umano. Nella solita piccola città di provincia, questi scatenano una carneficina, ostacolati però dal solito poliziotto buono, dalla bella di turno, dall’eroe e dal rilievo comico, due fratelli buontemponi.

I personaggi stereotipati ci sono tutti quanti, dal bullo, al poliziotto ultraconservatore per finire con l’anziano di turno. I Clown ben fatti, come dicevamo prima, non spaventano più di tanto, sembrano parenti, meno inquietanti di Pennywise. Il sangue che circola è veramente poco e le battute e le scene demenziali si sprecano.Ottima quella in cui due Clown inseguono gli umani usando un segugio che è in realtà un palloncino a forma di cane. Non male anche la trovata con le armi che sparano Pop-Corn oppure il fatto che i Clown rapiscano gli umani mettendoli dentro allo zucchero filato.

Grezza al punto giusto, la trama scorre nel buio della notte, accompagnata da un’orecchiabile canzone composta dai “ The Dickies”, gruppo punk americano abbastanza conosciuto. Un’altra caratteristica, la colonna sonora, necessaria per fare un film di culto. Come è esattamente questo.

Nel cast troviamo il mitico John Vernon più una serie di attori che hanno partecipato a diverse serie TV e produzioni minori, oltre all’attore e comico Christopher Titus.

Titolo Originale: Killer Klowns From Outer Space

Titoli Alternativi: Clowns asesinos, Payasos asesinos,  Payasos asesinos del espacio exterior (Messico, Spagna) Gyilkos bohócok az űrből (Ungheria), Killer Klowns (Italia), Klovnovi ubice (Serbia), Les clowns tueurs venus d’ailleurs  (Francia), Space Invaders (Germania)

Anno: 1988

Nazione: Usa

Regia: Stephen Chiodo

Cast: John Vernon, Christopher Titus, Grant Cramer, Suzanne Snyder, John Allen Nelson, Micheal Siegel

Durata: 88′

Casa di Produzione: Sarlui/Diamant, Chiodo Brothers Productions