La città sconvolta:
caccia spietata
ai rapitori
-Ma allora mi spieghi dei soldi che se ne fanno? Se lei dice che sono segnati e si rintracciano, il più delle volte si ritrovano!”
-E si perchè chi esegue il rapimento sono dei bassi manovali! Hai capì? Chi l’organizza invece è gente che sta su, ben organizzata che arriva dove vuole arrivare. Quelli i miliardi di Filippini, dalla Svizzera ritornano in Italia belli puliti, puliti, come l’abito di una sposa. E magari nella stessa impresa di Filippini! Senza che lui lo sappia!
Come dice un’espressione latina, “mors tua vita mea”, cioè la tua morte è la mia vittoria. Suona pesante e pure un po’ cinico, ma va bene se mettiamo a confronto la vita e il cinema. Oh, non capiteci male, non è che i produttori e i registi siano tutti pronti a sfruttare la “mors tua”, (quelli della TV, si però), ma è un dato di fatto che i suddetti abbiano sfruttato i fatti di cronaca per creare un mucchio di pellicole e farsi un mucchio di soldi.
Tra i tanti temi non mancano i “rapimenti” una componente importante degli “Anni di Piombo”, che l’astuto produttore Galliano Juso non poteva perdere. Un’idea che commissiona al buon Fernando Di Leo che si butta sul tema nel 1975 con questo “La città sconvolta: caccia spietata ai rapitori”. I due creano però una pellicola dal senso sociale, che si focalizza più sullo scontro tra borghesi e proletari che sull’analisi criminale.
Un Di Leo convincente, non ai livelli dei suoi capolavori, che descrive i borghesi come la rovina della nazione, persone senza scrupoli, sfruttatori e bugiardi. Il proletariato invece deve subire, viene schiacciato dall’avidità dei primi e non gli resta che arrangiarsi da solo. Beh, per quanto ci riguarda siamo d’accordo al 100% e questo film di Di Leo ci piace anche per questo. Al messaggio si aggiunge anche una realizzazione che regge bene dall’inizio alla fine. La storia è sempre tesa, non conosce pause e cavalca diversi generi: film d’azione, poliziottesco e un briciolo melodramma con qualche colpo di scena.
Il commento sonoro è quello famoso di Di Leo, che accompagna ancora una volta le tante le tante scene d’azione, che costituiscono la struttura portante della storia.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: La Città Sconvolta: Caccia Spietata Ai Rapitori
Titoli Alternativi: Auge um Auge (Germania), Colère noire, Dirty Deal (Francia), Kidnap Syndicate (USA), La città sconvolta (indefinito), Running Guns (Germania)
Anno: 1975
Nazione: Italia
Regia: Fernando Di Leo
Cast: Luc Merenda, Valentina Cortese, James Mason, Vittorio Caprioli, Irina Maleeva, Marino Masè, Daniele Dublino
Durata: 97′
Casa Di Produzione: Cinemaster S.r.l.
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