Il fiume del
Grande Caimano
No…no…è stato lui. Ci ha aspettato sul fiume e ha rovesciato le nostre barche, non è un animale, è un demonio! Ecco questa è la sua immagine, l’ho fatta io con le mie mani! Tutti questi anni ci ho impiegato, lui non può entrare qui, non sopporta di vedere la sua immagine!
Ammettiamo che ogni tanto tifiamo l’animale incazzato che fa scempio di persone. Come in questo caso dove si costruisce un resort in piena foresta che poi viene riempito da squallidi turisti. Qui l’animale ha ragione e ancor di più quelli della tribù locale che pensano che l’uomo bianco abbia risvegliato lo spirito maligno del fiume.
A parte questo però, “Il Fiume del Grande Caimano” sfugge alle logiche di animali incazzati, mostrando più un aspetto da film d’avventura. Sì, l’animale c’è, i morti pure ma è tutto poco spiacciato sulla pellicola, più raccontato che visto, insomma.
Sarà che tutto il budget è finito nel viaggio nello Sri Lanka ma a noi ci tocca vedere il caimano di gomma, riprese estremamente strette per rendere credibili le scene e modellini di case che vengono dati alle fiamme.
Dobbiamo anche dire che Sergio Martino ci mette tanto impegno nel costruire una pellicola credibile. Ci riesce abbastanza bene, realizzando un prodotto gradevole ma altamente artigianale, che solo illuminati mestieranti alla Martino riescono a tenere in piedi.
Non c’è nemmeno nulla di nuovo sotto il sole (Tropici o Africa?) e si segue l’ortodossia del genere riutilizzando tutti i capisaldi. I personaggi stereotipati sono tutti presenti: l’eroe, la bella, il cattivo avido che nega tutto e tutti quei peones destinati a brutta fine.
A livello narrativo Martino la butta sul ritmo serrato, evita momenti lenti e tiene alto il “pathos” dall’inizio alla fine, cercando di regalare qualche emozione. Anche quella artigianale.
La storia racconta di Daniel Nessel un fotografo incaricato di fare un servizio fotografico pubblicitario per un nuovo resort. Guidato da Joshua responsabile della struttura inizia il suo lavoro, buttando gli occhi sulle due bellezze della storia: Laura e soprattutto Alice.
Ma il belloccio eroico non ha molto tempo per fare il latin-lover, perché piano piano si rende conto che dal fiume arrivano le minacce cioè un mostruoso caimano e gli indigeni in cerca di vendetta.
Come in ogni film del genere gli scettici sono tenaci, qui rappresentati dal cinico Joshua più preoccupato di perdere soldi che le vite dei suoi clienti. Per quanto riguarda la “carne da macello” siamo di fronte a un vasto campionario più che mai adeguato. Tutti i peggiori tipi di turisti sono qui rappresentati. La tardona obesa che inventa storie di sesso, la giovane mamma con amante e figlia piccola scaltra, impertinente (ma fondamentalmente simpatica), il razzista e il nutrito gruppo di giovani scalmanati, nei quali figura la presenza di Lory Del Santo in una piccola parte in costume o in topless.
Barbara Bach è la protagonista femminile Alice. Non molto espressiva, non c’è che dire, ma sicuramente molto bella, di una bellezza semplice e naturale. Qualche film in Italia per lei, poi la fama come Bond Girl in “Agente -007 La Spia Che Amava” e infine il matrimonio con Ringo Starr e una progressiva uscita di scena. L’eroe è interpretato da Claudio Cassinelli, in un personaggio non troppo suo, ma che riesce a nascondere i suoi difetti nella velocità della storia. Cassinelli a dire il vero è stato un bravo attore, passato da grandi film con grandi attori e registi al cinema di genere per concludere tragicamente la sua vita proprio con un incidente in elicottero su un set di un film di Martino.
Di Mel Ferrer, il cattivo Joshua, abbiamo già parlato diverse volte. È efficace nella sua parte che sebbene senza grosso impegno riesce a rendere credibile. Completano il cast altri attori famosi all’epoca, come Romano Puppo, Peter Boom e “Franco Causio” Enzo Fisichella (incredibile anche qui la somiglianza come già riportato in “Malabimba”).
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Il fiume del Grande Caimano
Titoli Alternativi: Alligator, The Big Alligator River (USA), The Great Alligator (Internazionale), Alligators, Big Alligator River, The Big Caimano River (Indefinito),Caimán (Spagna), Der Fluß der Mörderkrokodile, )Die heilige Bestie der Kumas (Germania) Great Alligator River (Australia), Ihmissyöjäkrokotiili (Finlandia),Krokodyl (Polonia), Le grand alligator (Francia), O Jacaré (Portogallo), Sti folia ton krokodeilon (Grecia)
Regia: Sergio Martino
Nazione: Italia
Cast: Barbara Bach, Claudio Cassinelli, Mel Ferrer, Romano Puppo, Peter Boom, Enzo Fisichella
Durata: 90′
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