Sex Play
Afghanistan? It’s in africa isn’t? No! Where is it? Nobody know!
Diciamolo, gli alieni alla lunga stancano e i mostri dopo un po’ sono pericolosi. Deve essere per quello che il caro Jack Arnold dopo una lunga e onorata carriera nello sci-fi, con capolavori del calibro di “Tarantula”, “The Incredible Shrinking Man”, “Creature of The Black Lagoon”, “It Came From Outer Space” e in tanti altri generi tra serie TV e film famosi come “The Mouse That Roared”, decide di buttarsi nella commedia soft-core con parecchio “Girl Power”. Lo fa con questo “Sex Play” del 1974, un film inglese che ha però il regista e l’attrice principale americani.
Questo scontro culturale non fa troppo bene alla pellicola, il cui risultato poteva essere migliore. Dopo una buona partenza e qualche spunto decente che affiora qui e là, la creatura, stavolta nuda, di Arnold si schianta a terra come la peggior astronave aliena. E ancor peggio non ci conquista fino in fondo.
Dispiace, perché l’assoluta frivolezza di fondo è interessante ed è accompagnata da un colonna sonora pop molto dignitosa. Ma in un contesto così leggero a metà film si cerca di aggiungere un carico di trama che in realtà impaluda la pellicola.
L’inizio è scoppiettante e carico di una divertente ironia. Bunny O’Hara è colei che scatena il “sex pla
y” del titolo, una disinibita ragazza figlia nientemeno di un ambasciatore. Ama stupire gli ambienti bene, girando senza intimo in giornate ventose e andare a letto con buona parte degli alti vertici militari.
y” del titolo, una disinibita ragazza figlia nientemeno di un ambasciatore. Ama stupire gli ambienti bene, girando senza intimo in giornate ventose e andare a letto con buona parte degli alti vertici militari. Il padre trasferito a Londra e preoccupato dei comportamenti della figlia la iscrive in un selettivo college femminile. Ma la nostra Bunny invece di migliorare peggiora e trascina con se le annoiate compagne, Jackie, Sal e Chris. Bagni in piscina senza costume, partite di pallacanestro contro una selezione maschile che finiscono con pochi vestiti addosso e soprattutto una gara tra di loro. Sì, una gara a chi riesce a portarsi a letto una persona. E non una persona qualunque ma una scelta a caso dal giornale, così gli obiettivi delle nostre ragazze sono: una star cinese del ping-pong, un diplomatico 
russo, un uomo d’affari americano e un membro della casa reale inglese.
I tentativi di raggiungere l’obiettivo sono, come si può facilmente immaginare, comici e disastrosi e mostrano ampie nudità femminili. Ad esempio Christine (una prorompente Jill Damas) incaricata di andare a letto con lo sportivo cinese, viene trascinata nella doccia da tutta la nazionale, fermata poi dal burbero allenatore della squadra. Oppure Bunny (Christina Hart) passa momenti hot nel gabbiotto di una guardia di Sua Maestà. E così via. Ma quel che è peggio è che questo “smuovere le acque” crea un intricato caso internazionale che rischia di modificare gli equilibri del pianeta, facendo diventare questa pellicola una specie di spy-story, una cosa eccessiva per tutto quello che fino lì si è visto. La storia sbanda, diventa noiosissima e torna sui binari giusti solo negli ultimissimi minuti.
Un Jack Arnold fuori dal suo campo e lontano da casa, alle prese con uno dei suoi ultimi lavori per il grande schermo, con una storia scritta da Peer J.Oppenheimer e da Jameson Brewer, il primo produttore cinematografico e il secondo sceneggiatore di serie Tv. Se da un lato il regista poteva far meglio, dall’altro dobbiamo dire che si trova a dirigere una ser
ie di attrici decisamente affascinanti, un cast uomini compresi fatto da persone che hanno avuto una carriera più o meno importante più nella televisione che nel cinema.
ie di attrici decisamente affascinanti, un cast uomini compresi fatto da persone che hanno avuto una carriera più o meno importante più nella televisione che nel cinema.Protagonista assoluta è Christina Hart, attrice che ha esordito giovanissima a solo nove anni e che dopo qualche film soft-core ha iniziato a lavorare constantemente per diverse serie TV, senza mai dimenticare la sua passione per il teatro, una passione che oggi la vede come insegnante negli USA. Compagne di bravate sono Jill Damas, Drina Pavlovic e Jane Anthony. Da parte maschile segnaliamo Harry Towb, Glenn Beck e Rick Young famoso per il suo ruolo di Kao Khan in “Indiana Jones and the Temple of Doom”
Scheda TecnicaTitolo Originale: Sex Play
Titoli Alternativi: The Bunny Caper (Filippine, USA), Anche il sesso è un affare di stato (Italia), The Games Girls Play (indefinito)
Anno: 1974
Nazione: UK
Regia: Jack Arnold
Cast: Christina Hart, Harry Towb, Glenn Beck, Rick Young, Irene Peters, Jill Damas, Oliver Gilbert
Casa di Produzione: Elite Syndicate, General Continental
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