Der Teufel in Miss Jonas
I may have committed bigger sins than other humans, but just because I’m different is not a reason to send me to hell.
Il diavolo non è quello porno di Damiano e nemmeno quello drammatico di Wood. E’ una via di mezzo, una via soft-core, realizzata però da un vero diavolo del cinema trash: Erwin C.Dietrich.
Così l’americana Miss Jones prima di avere sequel e remake di figlie e figliastre trova in Frau Jonas, svizzera tedesca potremmo dire, una variante più leggera. A dire il vero, leggermente più leggera, visto che la protagonista interpretata da Christa Free passa 65’ minuti di pellicola su 71’ completamente nuda mostrando il mostrabile, giocandoci e facendo il possibile per dare gioia agli altri esseri umani.
“Der Teufel in Miss Jonas” poteva essere una di quelle pellicole, nude, allegre ed inutili, tanto care al c
inema degli anni settanta e marchio di fabbrica di Dietrich se lui non avesse cercato momenti psichedelia (sessuale), con Belzebù che entra, fisicamente e psicologicamente, nella protagonista e nella sua amica. Lunghe scene di una noia mortale che raccontano cose che potevano essere riassunte in un tempo decisamente più breve. Noia, noia e ancora noia, per non parlare di una trama che man mano perde quel vago significato che aveva all’inizio. Ci sono alcuni spunti buoni, come un po’ di comicità nei primi minuti e soprattutto, va detto, qualche scena interessante…
inema degli anni settanta e marchio di fabbrica di Dietrich se lui non avesse cercato momenti psichedelia (sessuale), con Belzebù che entra, fisicamente e psicologicamente, nella protagonista e nella sua amica. Lunghe scene di una noia mortale che raccontano cose che potevano essere riassunte in un tempo decisamente più breve. Noia, noia e ancora noia, per non parlare di una trama che man mano perde quel vago significato che aveva all’inizio. Ci sono alcuni spunti buoni, come un po’ di comicità nei primi minuti e soprattutto, va detto, qualche scena interessante…
Che il diavolo esista oppure no, non è ben chiaro. È chiaro che la signora Jonas viene giustiziata da un tribunale dell’inquisizione mentre lei urla di voler far sesso col giudice. Non male la signora! Una così starebbe bene all’inferno se non fosse che il Diavolo (esiste o no?) ha sbagliato giorno per prenderla con se. Così la nostra torna in vita per un giorno solo, nel quale deve dare gioia, ancora una volta, ai suoi tanti amanti. Tutto facile, si potrebbe dire, visto l’avvenenza della signora ma lei si trova una concorrenza spietata da parte della cameriera, la giovane e magra Dotte. Una lotta pesante tra indemoniate nel vero senso della parola, che si dividono e 
consumano gli uomini ma che si consolano anche tra loro. Realizzazione minimale a partire dai già mancanti costumi della signora Jonas, per continuare con la location rappresentata da un paio di stanze e dal bosco dove il diavolo conquista le sue vittime e cast ridottissimo a soli cinque attori. Non ci siamo tolti il dubbio se esista o no, sappiamo e sapevamo che esiste Dietrich con la sua mente diabolicamente trash!
S
cheda Tecnica
Titolo Originale: Der Teufel In Miss Jonas
Regia: Erwin C. Dietrich
Anno: 1976
Nazione: Svizzera
Titoli Alternativi: Le sexe au ventre (Francia), Sexe en vadrouille (Francia), Was geschah wirklich mit Miss Jonas? (Germania)
Cast: Christina Free, Jurg Coray, Marianne Dupont, Herbert Fux, Michel Jacot
cheda TecnicaTitolo Originale: Der Teufel In Miss Jonas
Regia: Erwin C. Dietrich
Anno: 1976
Nazione: Svizzera
Titoli Alternativi: Le sexe au ventre (Francia), Sexe en vadrouille (Francia), Was geschah wirklich mit Miss Jonas? (Germania)
Cast: Christina Free, Jurg Coray, Marianne Dupont, Herbert Fux, Michel Jacot
Social Profiles