Gettin Into
Heaven
Is Heaven a Place or a Woman?
Protagoniste di questo film sono le tette. Non in senso generico, ma quelle che accompagnano la mitica Uschi Digard. Tette, le sue, riprese quasi ogni minuto, da tutte le angolazioni e raramente coperte da qualcosa.
La loro proprietaria svedese invece, ha una parte secondaria in questo film (giusto perché le tette da sole non potevano andare sul set) ed interpreta Heaven, personaggio che ci fa capire anche che c’è un vago (…) doppio senso nel titolo.
La performance delle tette di Ms Digard è sicuramente d’impatto, è cosa nota, e mette in ombra la prestazione della stessa parte del corpo, sempre valida per la cronaca, delle altre due attrici che completano la parte femminile del cast (Jennie Lynn e Miles White). In pratica funziona così: ci sono le tette della Digard e poi anche qualcos’altro. Ma molto dopo.
“Gettin Into Heaven” a parte tutto questo mostrare di parti femminili, non è un film volgare, né tantomeno un porno. E’ una commedia frivola, figlia della sua epoca, fine degli anni sessanta e inizio settanta. Alcun messaggio, bella colonna sonora, tanto divertimento e tante tette (non ricordiamo se l’abbiamo già scritto).
Un film che in parte sarà sicuramente piaciuto al caro Russ Meyer, anche se non c’è un briciolo dell’arte del grande regista americano.
Alla regia c’è Edward L.Montoro, regista di due soli film, ma poi produttore di immenso successo del quale ricordiamo “Grizzly” del 1976.
Storia semplice, narrazione veloce, qui si parla della vita di Heaven, aspirante attrice che per ottenere una parte in un film va a letto con un produttore. Non solo lei, ma anche la sua coinquilina Sin. Fermata un giorno da un poliziotto nerd (Bernie) lo invita a fargli vedere….la patente a casa sua. Evidentemente impressionato dalla…patente, Bernie s’innamora follemente di Heaven.
Intanto lei e Sin continuano a cercare di convincere il produttore, arrivando a scommettere una parte con una maratona sessuale, che dovrebbe abbattere l’uomo. Ma niente da fare, sono le due donne e un’amica aggiunta in seguito, che stramazzano al suolo.
Essendo una commedia demenziale, il produttore ha un’illuminazione tra le tette e ci porta a un happy ending (diversamente non si può definire).
Qualche gag discreta, un buon personaggio come Bernie, che nulla c’entra col contesto e una deliziosa colonna sonora. Semplice, immediato. Tutto lì.
Titolo Originale: Gettin Into Heaven
Titoli Alternativi: Lustgefühle (Germania), Panna Heaven, gwiazdka (Polonia)
Anno: 1970
Regia: Edward L.Montoro
Cast: Le tette di Uschi Digard, Uschi Digard, Jennie Lynn, Miles White, Scott Cameron, Phyllis Stengel
Durata: 87′
Casa di Produzione: Expix, Film Ventures International (FVI), Montoro-Somich-Productions
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