Django…e la D è muta
Nessuno ci tocchi Tarantino. Tantomeno Cristoph Waltz, Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Don Johnson, Samuel L. Jackson e Franco Nero. Detto ciò, non gridiamo al miracolo per “Django Unchained”. No.
Il gioco però pur non avendo gravi difetti, a nostro modesto parere, non è così avvincente come quello di “Inglorious Basterds”. Forte dei suoi dialoghi lunghi e assurdi, Tarantino scardina la prima regola di un genere nel quale si parlava poco e soprattutto prima si sparava e poi si facevano domande. Ci mette meno ironia del solito, meno violenza e una regia meno avvincente rispetto al passato. Ma la mattanza simil splatter non manca.
Tra citazioni e autocitazioni cinematografiche infinite, c’è anche la mitologia germanica in questa storia che ha come protagonisti un uomo bianco e un uomo di colore. Il primo è interpretato Christoph Waltz, il cattivo cacciatore di ebrei tedesco di “Inglorious Basterds”, che qui diventa il bravo cacciatore di taglie tedesco, Dr.King Schultz.
Un’interpretazione nuovamente eccezionale che gli ha fatto vincere ancora una volta il “Golden Globe” e sempre nuovamente lo ha fatto finire tra i candidati per un altro ”Oscar”. Il suo personaggio molto simile al Landa nazista, ci toglie l’effetto sorpresa, anche se, ribadiamo, Schultz è perfetto in ogni suo aspetto.
Schultz è un sedicente dentista che gira su una buffa carrozza. Una notte incontra una colonna di schiavi in transito dalla quale vorrebbe comprare il buon Django. Le trattative con gli schiavisti non sono amichevoli, ma Django alla fine va via con il dentista. In realtà, il tedesco, tutt’altro che medico, è un cacciatore di taglie che ha la necessità di riconoscere tre criminali, che solo Django può identificare. Compiuta la missione, tra i due uomini nasce una bella amicizia e soprattutto un’intesa, per così dire commerciale. Django aiuta Schultz nel suo lavoro per tutto l’inverno. Poi, Schultz aiuta Django nel ritrovare sua moglie Broomhilda, usata come ragazza di piacere presso la piantagione “Candieland” di proprietà del giovane ereditario Calvin Candie. Con una banale scusa i due s’infiltrano, fingendo di voler comprare un mandingo. Ma anche qui le trattative non sono facili. Apparentemente sconfitto e nuovamente venduto come schiavo Django torna a Candieland per appagare la sua sete di vendetta e liberare Broomhilda come Sigfrido ne “L’Anello Dei Nibelunghi”.
Nemici ed amici dei due, sono una serie di personaggi incredibilmente belli, resi magnifici dalle interpretazioni magistrali dei tanti grandi nomi presenti nel cast. Un casting questo, che è stato lunghissimo e pieno di indiscrezioni, con parecchi altri grandi nomi come Wil Smith, Sascha Baron Cohen, Kevin Costner, Kurt Russel più che vicini ad interpretare una parte.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Django Unchained
Titoli Alternativi: Django sin cadenas (Argentina, Cile, Messico),Đangova osveta (Serbia), Джанго без окови (Bulgaria), Django (Polonia), Django Lelo Ma’atzorim (Israele), Django Libertado (Portogallo), Django Livre (Brasile), Django desencadenado (Spagna), Django dezlantuit (Romania), Django elszabadul (Ungheria), Django, ο Τιμωρός (Grecia), Istrukes Dzango (Lituania), Nespoutany Django (Repubblica Ceca), Odbjegli Django (Croazia), Zincirsiz (Turchia)
Anno: 2012
Nazione: USA
Regia: Quentin Tarantino
Cast: Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo Di Caprio, Kerry Washington, Samuel L. Jackson, Walton Goggins, Dennis Christopher, James Remar, David Steen, Dana Michelle Gourrier, Nichole Galicia
Durata: 165′
Casa di Produzione: Weinstein Company, Columbia Pictures, Brown 26 Productions
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