Los ritos sexuales
del diablo
sexo, depravaciòn y aberraciones, en una pelicula que parece hecha por el diablo
Nell’immaginario il satanista è uno che si diverte parecchio, che fa sesso a tutto spiano per compiacere il diavolo. Se fosse vero e così semplice, questo film potrebbe essere considerato l’emblema del satanismo, perché sembra che lo vogliano compiacere moltissimo, ma senza evocarlo, perché quello alla fine non importa. L’importante è fare sesso.
Queste sono le vicende di morbosi satanisti, protagonisti di un film, che offre una vasta serie di prestazioni sessuali: incesto, zoofilia (finta ovviamente), lesbo, etero e 
pure una gratuitissima scena di sodomia ai danni di un uomo. Un contenitore così trash che a quanto si dice, ha portato lo stesso regista e sceneggiatore Josè Ramon Larraz a prendere le distanze dalla sua opera. Che poi Larraz non abbia diretto “Citizen Kane” o “Effetto Notte”, ma abbia fatto una carriera nell’horror e nell’exploitation, nemmeno tanto da sottolineare, è un altro discorso. Colpevole e decisamente tanto, il regista catalano che ha lavorato per molto tempo in Gran Bretagna, realizza una pellicola che andrebbe dimenticata. Una lunga serie di scene soft-core si intervallano a momenti nei quali dovrebbe accadere qualcosa, che però non accade o che al massimo resta nascosta dai corpi attorcigliat
i e dai gemiti dei vari protagonisti.
pure una gratuitissima scena di sodomia ai danni di un uomo. Un contenitore così trash che a quanto si dice, ha portato lo stesso regista e sceneggiatore Josè Ramon Larraz a prendere le distanze dalla sua opera. Che poi Larraz non abbia diretto “Citizen Kane” o “Effetto Notte”, ma abbia fatto una carriera nell’horror e nell’exploitation, nemmeno tanto da sottolineare, è un altro discorso. Colpevole e decisamente tanto, il regista catalano che ha lavorato per molto tempo in Gran Bretagna, realizza una pellicola che andrebbe dimenticata. Una lunga serie di scene soft-core si intervallano a momenti nei quali dovrebbe accadere qualcosa, che però non accade o che al massimo resta nascosta dai corpi attorcigliati e dai gemiti dei vari protagonisti.Un vago e poco onorevole eco di “Rosemary’s Baby”, ma senza bambini, sembra voler affiorare senza riuscirci in questo mare di tette, con una donna vittima di una congrega di satanisti che arruola anche il marito.
Regia semplice, attori che tutto sommato si impegnano (senza grandi risultati), “Los ritos sexuales del diablo” ambientato e girato in Gran Bretagna è un film che racconta la vicenda di Carol, che si reca a rendere omaggio a suo fratello morto (mentre faceva sesso). Lì incontra la vedova, una strana donna che mostra candele nere, disegni satanici e non disdegna di spiare Carol e il marito mentre fanno sesso. Sesso sì.
In realtà questa donna, Fiona, fa parte di una setta satanica che decide di prendere Carol in ogni modo possibile. Abbiamo già detto la parola sesso? Forse non in queste due ultime righe e lo diciamo ora: anche col sesso.
Più noioso che shoccante, il film tocca il punto più basso con la scena zoofila con un caprone e con una spada che sodomizza un uomo che ha tradito la setta. Pessimo, noioso e svilente sminuisce anche la bellezza delle due protagoniste, Helga Linè vista in diversi film di genere e anche in grandi produzioni e Vanessa Hidalgo.
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cheda Tecnica
cheda TecnicaTitolo Originale: Los Ritos Sexuales Del Diablo
Titoli Alternativi: Black Candles (UK), Hot Fantasies (USA), Naked Dreams (Indefinito)
Anno: 1982
Nazione: Spagna
Nazione: Spagna
Regia: Josè Ramon Larraz
Cast: Helga Liné, Vanessa Hidalgo, Jeffrey Healey, Christopher Bright, John McGrat, Betty Webster, Lucille Jameson, Fernando Valverde
Durata: 84′
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