Orgy of the Dead
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Jeron Criswell King, più conosciuto come “The Amazing Criswell”, dovrebbe dirci qualcosa. Anche una vampira, dovrebbe dirci qualcosa. Sì, è proprio quella “cosa”: Ed Wood. Lo spirito del regista si aggira su questo set lentamente (unicamente perché il film è lentissimo), in ogni scena, in ogni inquadratura. Solo lo spirito però, perché il buon Ed Wood, nonostante tantissimi suoi elementi, non è il regista, ma lo sceneggiatore. Dietro la macchina da presa c’è invece Stephen C. Apostolof, un grande, interessante, regista, tanto quanto il suo più celebre amico. Divaghiamo un po’ sulla sua vita, almeno fino al 1965, anno nel quale esce questo “Orgy of the Dead”. Stefan Hristov Apostolov nasce in Bulgaria nel 1928, convinto anti-comunista (ognuno ha i suoi difetti), viene incarcerato in patria dalla quale poi fugge. Dopo un viaggio rocambolesco, finisce negli Stati Uniti, dove lavora come impiegato. È il 1948. Qualche anno ancora e inizia la carriera nel mondo del cinema, una gloriosa carriera nei “B Movies”. “Journey To Freedom” del 1957 con Tor Johnson, segna il suo esordio, un film quasi autobiografico sulle avventure per arrivare negli States.
Tor Johnson è un altro di quei nomi che ci dicono qualcosa e che anticipa quella che a breve diventa una partership tra Apostolov e il buon Ed Wood. Ispirato da “The Immoral Mr.Teas” di Russ Meyer, Apostolov che si firma A.C. Stephen entra nel mondo della sexploitation. Il primo film del nuovo corso artistico è questo “Orgy of the Dead” del 1965. Eccoci. Ed Wood scrive la sceneggiatura, segue il casting e tanto altro, Stephen cura la regia e il risultato è un classico dei “B’s”, un film così brutto da essere un imperdibile passaggio.
L’incipit viene preso pari, pari, da un film di Ed Wood, mai uscito (“Night Of The Ghouls”) e i protagonisti sono Bob e Shirley che dopo un incidente stradale, finiscono in un cimitero molto allegro, dove Criswell e una vampira sexy (un personaggio scritto per Vampira che però lascia il posto a Fawn Silver), ci parlano, più o meno, della vita in generale, mentre alcuni spiriti femminili ballano in topless. La coppia assiste alle varie performance, rese più comiche da due figure classiche del cinema horror: una mummia e un uomo lupo. Chiaramente, inutile forse dirlo, creati malissimo.
Lunghissimo e noioso carosello di balletti sexy, “Orgy of the Dead”, mette in scena tutta la fantasia e le poche risorse dei due compari. Ha un suo fascino perverso come al solito, soprattutto con la curiosa figura di Criswell che qui è una sorta di narratore. Vederlo tutto in un colpo solo, bellezza delle ballerine a parte, è però una cosa difficile e che fa nascere il dubbio se le ragazze in topless sono spiriti o zombie, perché vengono citate in entrambi i modi. Ma va bene lo stesso.
Titolo Originale: Orgy Of The Dead
Titoli Alternativi: A.C. Stephen’s Orgy of the Dead (USA), Dessa fantastiska flickor med sina bara bröst (Finlandia, Svezia), Kuoleman orgiat (Finlandia), Orgia da Morte (Brasile), Orgiat hautausmaalla (Finlandia), Orgy of the Vampires (USA, titolo alternativo) Shiryô no bon’odori (Giappone)
Anno: 1965
Regia: A.C. Stephen
Cast: Criswell, Fawn Silver, Pat Barrington, William Bates, Mickey Jines, Barbara Nordin, Bunny Glaser
Durata: 92′
Casa di Produzione: Astra Productions, Atomic Productions Inc.
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