27 Luglio 2013,
Posted in Film |
Velluto Nero
-Mi hanno graffiata e morsa quelli, per fortuna che sei arrivata tu…ehi…ma non ti avrò mica scandalizzato?
-Ti è piaciuto?
-In che senso?
-Sei arrivata a un orgasmo?
-No!
-Non ci riesci mai vero?
Dopo qualche episodio di successo di “Emanuelle” e dopo i suoi vari spin-off, tra i quali “Laure”, la cosa più scontata, che sarebbe venuta in mente anche a noi, era quella di continuare la fortunata serie e di far incontrare due personaggi che avevano bucato lo schermo e acceso, come ben sappiamo, le fantasie del pubblico.
Coglie l’occasione di suggellare questo incontro, tra Laura Gemser e Annie Belle, Brunello Rondi più famoso come sceneggiatore (collaborò alla stesura di “8 e mezzo” e “La Dolce Vita”) che come regista. Rondi fratello anche di un noto critico cinematografico, prende “in prestito” il blocco di attori di “Emanuelle”, aggiungendoci i due perni di “Laure” e ambientando tutto in un Egitto da cartolina (nel senso che le immagini sono quelle stereotipate).
Viste le collaborazioni e la parentela di Rondi, sarebbe scontato aspettarsi un buon, se non ottimo film, ma non sempre evidentemente le buone frequentazioni e il DNA servono, perché il regista crea una pellicola con intenti intellettuali, erotici, a tema chiaramente “Emanuelle”.
Va da se, ancor prima di parlare di sceneggiatura e realizzazione, che gli intenti intellettuali e il genere (definiamolo così) “Emanuelle” vanno poco d’accordo. L’eroina ha tanti pregi, personaggio libero, forte, femminista, non banale, ma di certo è lontana dallo studio dell’essere, dai patemi dell’esistenza e pure dal cinema “d’autore”, nel quale Rondi cerca incautamente e disastrosamente di ficcarsi.
La sceneggiatura che doveva essere un punto di forza, è una lenta, macchinosa, serie di paludi mentali, che coinvolgono altrettanti noiosi personaggi. Tutti quanti in Egitto, tutti alle prese con storie d’amore e di sesso e problemi psicologici. Una serie infinita e continua di dubbi umani di una stupidità enorme, spinti da personaggi che dovrebbero essere la rappresentazione della società. La noia ci assale già dopo pochi minuti e solo Laura Gemser e Annie Belle danno ogni tanto qualche ragione di riattivare il cervello sulle cose che stanno accadendo (di certo non grazie alla loro recitazione!). A dire il vero anche altre scene squisitamente trash fanno, se non altro, stare attenti: Emanuelle, che qui è modella, posa in mezzo a dei cadaveri, un’orgia con sacrificio animale e una serie di scene soft-core, che nascono da situazioni piuttosto improbabili.
È dura seguire questa storia che ci porta sotto le piramidi e in casa di Crystal (interpreta da Nieves Navarro), una donna sposata tre volte, che vive con la figlia Magda in un’enorme casa. Lì convergono Laure (Annie Belle chiaramente) altra figlia di Crystal, la modella Emanuelle, col fotografo Carlo (Gabriele Tinti), una specie di santone hippie, Antonio, (Al Cliver) e infine un ex attore del cinema muto, interpretato Feodor Chaliapin Jr. Ques’ultimo, attore di un certo spessore è il figlio di un grandissimo cantante lirico e di una prima ballerina e in carriera ha partecipato a grandi produzioni, prima di sbandare negli anni settanta in film di genere italiani, per poi riprendersi negli anni ottanta, nuovamente con grandi lavori (ad esempio “Il Nome della Rosa”, “Inner Circle” e “Moonstruck”).
Tornando alla grande casa nella quale tutti convergono, Laure porta scompiglio con il suo stile libertino che colpisce e sveglia tutti. Emanuelle soggiogata da Carlo, la sorella Madga che si scatena e anche la madre che scopre che Antonio è una specie di ciarlatano.
La stupenda Annie Belle è il personaggio centrale, dirompente, quello che rompe gli schemi, in un film nel quale, a dire il vero, tutti rompono. Qualcos’altro.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Velluto Nero
Titoli Alternativi: Black Emmanuelle, White Emmanuelle, Black Velvet, Naked Paradise (Internazionale), Emanuelle viciosa (Spagna), Vicieuse Emmanuelle, Vicieuse et manuelle, Vicieuse et perverse (Francia), Mavro veloudo se aspro metaxi (Grecia), Veludo Preto, Seda Branca (Portogallo), Emanuelle in Egypt (USA – cut version), Smooth Velvet, Raw Silk (Titolo in inglese)
Anno: 1976
Regia: Brunello Rondi
Cast: Laura Gemser, Annie Belle, Al Cliver, Nieves Navarro, Gabriele Tinti, Feodor Chaliapin Jr., Ziggy Zanger
Durata: 92′
Casa di Produzione: Rekord Films
Social Profiles