Entrails Of A Virgin
There is no moral in show business
Quell’attesa nervosa, quando aspetti che capiti qualcosa. Quando vuoi che capiti qualcosa. E quando ci resti male se la svolta arriva soltanto alla fine, dopo lunghi, incessanti minuti, di chiacchiere inutili e situazioni già viste o esagerate. Ecco in tre righe spiegato questo splatter erotico giapponese del 1986, diretto da Kazuo “Gaira” Komizu.
Regista e sceneggiatore giapponese prende il suo soprannome di “Gaira” da un Gargantua del film “War Of Gargantua” del 1966 e con questa pellicola inizia un dittico horror estremo, sia nei temi, che nella realizzazione.
Violenze, scene di sesso, eiaculazioni, peni enormi, sono le caratteristiche in sintesi di questi suoi due film che escono nello stretto giro di tempo.
Questa sua prima storia dobbiamo ammettere che inizia bene, con una narrazione in parallelo e un senso di stupidità voluta niente male. Poi però svolta verso stereotipi del cinema horror: una persona o qualcosa, investita, colpita nel buio in una strada dispersa nel nulla e una casa solitaria dove rifugiarsi per passare la notte. Due classici del genere che non trovano uno sviluppo interessante, ma che si rifugiano in una serie infinita di scene di sesso più che morbose, lentissime, che trovano poi in un mostro superdotato il loro apice.
Una lentezza, soprattutto nella parte centrale, decisamente eccessiva, che mostra solo l’esibizionismo di un regista che vuole shockare soprattutto con quel mostro, mosso soltanto dalla voglia di sesso.
Togliendo minuti a queste scene, si poteva parlare di una buona pellicola per il genere, anche perché alcuni momenti di regia non sono male e la storia ha sfumature splatter e “pinku eiga”. Komizu ci porta in una storia nella quale troviamo una troupe impegnata in un set fotografico con alcune modelle in un posto sperduto. Finito il lavoro, il gruppo torna a casa. Ma è notte, c’è la nebbia e qualcosa o qualcuno viene colpito per strada. Decidono di fermarsi presso una casa per passare la notte. Il posto sembra inabitato ed è l’ideale per dare sfogo ai tanti impulsi sessuali spinti da posizioni di potere e da finte promesse di lavoro. Tra palpate, sesso estremo, umiliazioni e tanto altro ancora, con dettagli intimi oscurati come da legge, ci finisce anche uno strano essere, enorme, superdotato e voglioso che massacra quasi tutto il gruppo. Chi sia, non è mai chiaro, ma narrativamente, per quanto assurdo sia, è colui che manda avanti la storia.
“Entrails Of A Virgin” è una pellicola che ha dato notorietà all’estero al regista ed è stata accolta positivamente dalla critica di settore. Per noi eccessiva in minutaggio ha anche una certa misoginia.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Shojo no harawata
Titoli Alternativi: Entrails of a Virgin (USA) Vitsiozes parthenes (Grecia), Egy szűz zsigerei (Ungheria), Guts of a Virgin (USA)
Anno: 1986
Nazione: Giappone
Regia: Kazuo “Gaira” Komizu
Cast: Saeko Kizuki, Naomi Hagio, Megumi Kawashima, Osamu Tsuruoka, Daiki Katô, Hideki Takahashi, Kazuhiko Goda
Casa di Produzione: Rokugatsu Gekijô
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