To Milo Tou Satana
I admit that i’ve been careless and made many mistakes in my life. but i can assure you, there wasn’t any battalion parading in my bedroom.
Gli autori di questo blog premettono che amano la Grecia. Il mare, il sole, il cibo ma la Grecia ci piace anche per le persone, per quel modo di fare lento e disincantato che porta sempre a trovare una soluzione a tutto. D’altronde noi siamo italiani e siamo fatti uguali!
A parte questa doverosa premessa, rivedere le stesse caratteristiche umane (ma niente mare o cibo) in un film, dobbiamo dire che non è la stessa cosa. No, non funziona.
Lentezza, svogliatezza e quel modo di intendere la vita sono la colonna vertebrale di “To Milo Tou Satana” (letteralmente “La Mela di Satana”, tradotto in inglese con “Intimate Relations”), film thriller, poliziesco, più la seconda che la prima, del 1979.
Omiros Efstratiadis, espertissimo regista greco, parte dall’idea di un suo precedente film “Idiotiki Mou Zoi”, ispirato a sua volta da “Katigoro to kormi mou” di Erricos Andreou e quindi tutto si mischia, tra idee riprese, copiate o più nobili remake.
Film che si segue con piacere per i primi dieci minuti ma che lascia spazio poi a una vicenda che non scuote per nulla lo spettatore e che sembra costruita solo per allestire siparietti soft-core con la protagonista della storia.
La “crime story” è di una banalità sorprendente e si capisce già nei primi quindici minuti, senza contare che Efstratiadis disubbidisce alla regola numero uno di ogni giallista, inserendo un personaggio chiave solo alla fine della storia. I personaggi che in parte hanno nomi greci e in parte anglofoni ci accompagnano verso un finale che dà l’impressione di essere realizzato in fretta e furia per la classica mancanza di ulteriore pellicola.
A parziale rimborso di tutta questa noia abbiamo la protagonista, la graziosa Laura Ashter, interpretata da un’attrice accreditata come Jennifer Mason, che gira per tutto il film, provocando uomini e donne e avendo con loro dei rapporti sessuali. Fa sesso con una specie di criminale da strapazzo, con un tizio invischiato in un losco giro di night club e casinò, con la sua massaggiatrice, con un vicino di casa che fa il pittore e soprattutto racconta le avventure a puntate e nei dettagli al commissario che sta indagando sul suo caso. Il pover’uomo a parte incazzarsi poco perché Laura Ashter non gli dice tutto, subisce passivamente le storie erotiche della donna senza accennare la minima reazione. Così, l’unico con il quale non fa sesso è proprio l’ispettore Zarras, impegnato sul caso di furto di gioielli nella villa della donna. Un colpo, nel quale muore accidentalmente il maggiordomo.
Zarras scopre man mano le carte di questo caso, mentre la ricca ereditiera Laura, si gode i soldi che le ha lasciato il padre e i piaceri della vita. Soprattutto quelli.
Ma chi c’è dietro l’ardito colpo in villa? Non è difficile capirlo e le indagini vanno avanti con calma, muovendosi pochissimo sul territorio (il 95% del film è ambientato in interni tra l’altro non particolarmente ricercati) fino all’incredibile, si fa per dire, colpo di scena finale.
Cast di attori esperti guidato da Kostas Prekas, un attore famoso in patria.
Scheda TecnicaTitolo Originale: To Milo Tou Satan
Titoli Alternativi: Relaciones sexuales íntimas (Spagna), Private Investigations (UK), Meta to fono (Grecia, vers.tagliata), Intimate Relations (Internazionale)
Regia: Omiros Efstratiadis
Anno: 1979
Nazione: Grecia
Cast: Jennifer Mason, Kostas Prekas, Hristos Nomikos , Giannis Zavradinos, Dimitris Tsaftaridis, Evelyn Rogue, Rita Bensousan, Kostas Papahristos, Dimitra Seremeti-Papachristou, Dimitris Bloukos
Durata: 97’
Casa di Produzione: Dynasty Film, G.D. Films
In case you have missed it, the name “Jennifer Mason” is actually a pseudonym, if you look her up, she has no other credit except this film. The actress is actually HELEN MADIGAN , the American hardcore performer, check her other appearances, and you will notice the similarity, it’s the same woman, here working in a softcore film. Or maybe the softcore version is the one on circulation and there was also a hard one, given the nature of the movie and the performers, that has not yet surfaced. At least that’s my take on it.
Thanks John, really interesting!