A Scream In The Streets

A Scream In

The Streets

 
 A City Ripped Apart by Sin and Lust!

Questo è un pessimo film low-cost, girato male, pieno di scuse banali per vedere scene di sesso. Cavolo, dobbiamo ammetterlo, “A Scream In The Streets”, ha un fottutissimo senso di esistere ed esercita un incredibile e malsano fascino.

L’apprezzamento per questo filmaccio, cresce ancor di più se lo immaginiamo nella programmazione di qualche Grindhouse che a tarda notte, trasmette le immagini di questi poliziotti più che stereotipati e di uno psicopatico travestito che uccide le donne con le quali ha avuto poco prima rapporti sessuali, cA Scream In The Streetshe, tra l’altro, sono accuratamente mostrati allo spettatore. 

Di un trash incredibile ma sfacciatamente geniale. Perché c’è una storia, una crime story, che segue (a suo modo certo) la giusta strada della costruzione narrativa. E perché c’è una scena emblema di tutto ciò, un folle inno ai “B Movies”: due donne intente a fare sesso si accorgono di essere spiate dalla finestra, continuano con il rapporto e una delle due nel mentre riesce a chiamare la polizia. Un voyeurismo sempre presente in questo film del 1973 e che fa di noi spettatori dei morbosi guardoni che assistono ai crimini di uno psicopatico travestito e alle indagini di due improbabili poliziotti, Ed Haskell e Bob Streeker. La caccia della polizia ha decisamente qualcA Scream In The Streetsosa di comico, perché il killer per un’ora e trenta riesce a fuggire dal luogo del delitto in modi abbastanza impensabili, per farsi poi beccare alla fine nel modo più stupido.
Dietro a tutto ciò troviamo un’ammucchiata (una definizione migliore non ci viene in mente), interessante di registi anni settanta. Capofila del gruppo, unico accreditato, è Carl Monson che nello stesso anno realizza un altro cult movie, “Please Don’t Eat My Mothers”. Poi c’è Dwain Avery collaboratore assiduo, in veste di direttore della fotografia di un altro colpevole di questa pellicola, Bethel Buckalew e infine il leggendario produttore Harry H.Novak che qui, a quanto pare, si è dilettato anche dietro la macchina da presa.A Scream In The Streets

Il cast invece è composto da attori che rivedremo in tanti altri “exploitation” degli anni settanta agli ordini della banda “criminale” di registi citati sopra o in serie TV. Joshua Bryant che interpreta uno dei poliziotti, ha ottenuto diversi ruoli in tante serie TV famose, ottenendo i riscontri maggiori in “M*A*S*H” e in “Little House On The Praire”. Poi troviamo Linda York conosciuta per “Chain Gang Women”, per “Dicktator”, “Prison Girl” e per tanti altri sexploitation tra i quali “Fantasm Comes Again” e John Keith visto in “The Pig Keeper’s Daughter”. Il grande nome di questo film è Con Covert, un volto notissimo nel genere, protagonista di film folli, strani inguardabili e bizzarri, un po’ come la sua morte avvenuta due giorni dopo aver vinto alla lotteria.

 

 

 

 

english2

Scheda TecnicaA Scream In The Streets
Titolo Originale: A Scream In The Streets 
Titoli Alternativi: Girls in the Street, Scream Street (alternativi), Koritsia stous dromous (Grecia), Der Schlächter (Germania)
Anno: 1973
Regia: Carl Monson (Dwain Avery, Bethel Buckalew, Harry H. Novak)
Cast: Joshua Bryant, Frank Bannon, Rosie Stone, Linda York, Brandy Lyman, Con Covert
Casa di Produzione: Boxoffice International Pictures
Durata: 96′

Tags:  

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.