Half fish, Half Snake…All Death
Quando un titolo spiega tutto, ci si sente degli inutili scribacchini, che non possono fare nulla per la causa dei “B Movies”. Diciamocelo: cosa c’è da aggiungere a un film che evidentemente mischia piranha e anaconde? Che si potrà mai inventare su una pellicola diretta da Jim Wyrnoski prodotta da Roger Corman e trasmessa dal geniale canale Syfy? E infine, che dovremmo dirvi ancora di un’opera che ha il poster con il mostro e una ragazza vista da dietro che indossa un micro costume (o vista da davanti nel DVD)? Ben poco.
È chiarissimo. Questa è un’immane opera trash. Un contenitore di tantissime cazzate, che tra le mani di quei due geni di Wyrnoski e Corman, diventa un fottutissimo grazioso esercizio cinematografico. Benvenuti nel mondo degli animali incazzati 2.0, esseri che hanno dovuto andare molto oltre i loro antenati, perché questi sono mostruosi incroci, sono realizzati con gli ormai inevitabili CGI e attirano il pubblico con bikini, spiagge e una serie interminabile di eventi (non tutti necessari alla storia) sparati sullo spettatore a una velocità pazzesca. Come vuole il linguaggio del cinema moderno.
Un restyling che con nostra grande soddisfazione continua a funzionare (l’aveva già capito per altri versi Andy Sidaris con i suoi film d’azione a cavallo tra gli anni ottanta e novanta), regalandoci pellicole trash che a volte, vedi “Sharktopuss”, diventano dei veri e propri scult.
Comunque queste simpatiche bestiole iniziano a farsi notare dopo che lo spietato Prof. Lovegrove (Micheal Madsen) ruba le loro uova. Da quel momento in poi i due Piranhaconda iniziano una spasmodica ricerca del maltolto e di conseguenza una violenta rappresaglia. Con grande piacere azzannano una serie infinita d’improbabili persone in bilico tra essere una parodia ed essere personaggi seri e anche un vasto numero di umani spuntati a caso che aumentano il numero del bodycount.
Un po’ alla maniera di “Cannibal Holocaust” cioè ritrovando e vedendo un video, i superstiti si rendono conto della realtà e nello specifico dell’esistenza dei mostri. E tutto viaggia ancora più veloce, tra bikini, astuti piani, Piranhaconda che mangiano, Piranhaconda che muoiono, un professore pazzo che non molla la refurtiva e un finale apertissimo a una miriade di sequel e spin-off.
Social Profiles