13 Ghosts

13 Ghosts
 

I fantasmi sono in mezzo a noi. Da sempre. Conviviamo con loro, leggiamo storie, guardiamo film e opere in generale a loro dedicate, senza contare strane cose che ci accadono (cos’è quel rumore che state sentendo adesso?).

13 Times the Thrills! 13 Times the Chills! 13 Times the Fun!

Eppure nel 2014 ci troviamo a esaltare un film sull’argomento, nemmeno un film recente, ma uno del 1963, che per di più è ambientato in una casa maledetta e ha come sfondo le solite bieche mire dell’essere umano.
No, niente di nuovo. Nemmeno per l’epoca. Eppure quel gran genio di William Castle riesce come il solito a rielaborare in maniera convincente storie già sentite, modificandole, ingrandendole e soprattutto contaminandole con le sue idee geniali.
Così “13 Ghosts”, sebbene abbia un notevole calo nella parte centrale, è un horror che appassiona e che lascia lo spettatore incollato allo schermo.
Voi credete ai fantasmi? Dopo questo film ci crederete, ci dice all’inizio un minaccioso William Castle che introduce la storia e presenta il suo geniale gimmick “Illusion-O”.
13 ghosts

Questa volta Castle mette a disposizione un occhiale, simile a quelli per il 3D, ma con le lenti, una rossa e una blu, messe in verticale. Quando sullo schermo compare la scritta di indossarli il pubblico può vedere i fantasmi.

Beh, non tutti, solo quelli più coraggiosi che guardano attraverso il filtro rosso, mentre gli altri, quelli più impressionabili, devono guardare in quello blu. 
In questi momenti la pellicola da bianconero passa a una colorazione blu e rossa, con i fantasmi (rossi naturalmente) che appaiono svolazzanti in scena grazie al classico sovra posizionamento di due pellicole.
A dire il vero molti riportano che si vedevano anche a occhio nudo, ma non c’era problema, non erano così spaventosi da causare infarti o quant’altro.
I tredici (dodici) fantasmi sono presentati tutti nei fantastici titoli di testa dal vago sapore pop e fanno parte della collezione del dott. Plato Zorba custodita nella sua tetra dimora.
13 ghostsIl Dott.Zorba ha dedicato la sua vita ai fantasmi, prendendone in India, nell’antica Roma e nell’epoca dello svolgimento dei fatti, vedi un cuoco che ha ucciso la famiglia con la mannaia e un domatore di leoni cui è stata mangiata la testa (il leone per qualche ragione è fantasma pure lui).
William Castle ci racconta una storia horror con grandi sfumature ironiche che ha per protagonista la famiglia del nipote di Zorba, guidata da Cyrus Zorba, paleontologo a corto di soldi che vive con moglie e due figli.
Plato Zorba muore. Cyrus eredita la casa, gli occhiali per vedere i fantasmi, la governante, che pare essere una strega (sveleremo il segreto alla fine), tutti i misteri del luogo e naturalmente tutta la collezione di dodici e non tredici fantasmi. Basta una notte sola perché la famiglia di Cyrus sia terrorizzata a morte, la figlia Medea, la moglie Rosemary sono in preda al panico, mentre il piccolo Arthur detto “Buck” appassionato di storie sui fantasmi sembra divertirsi un mondo.
13 ghostsLa reazione naturale dopo una notte del genere è di andarsene di corsa, ma il testamento, letto dall’Avvocato Benjamin “Ben” Rush, parla chiaro: “una volta entrati non potete andarvene”.
Il giovane e aitante Ben è il personaggio che completa il quadro, un bravo ragazzone americano, che si prende cura degli Zorba. Era amico di Plato, s’innamora di Medea e lega subito con “Buck”.
Così gli Zorba, Ben e la governante strega, lottano con gli spettri cattivi, indagando sui misteriosi esperimenti dello zio, sulla sua strana morte e pure su un tesoro nascosto da qualche parte nella casa. Però i fantasmi sono dodici. Ne manca uno.
Dopo un avvio scoppiettante, “13 Ghosts” patisce un notevole calo che coincide con lo spostamento dell’azione nella casa maledetta. Con l’inserimento della caccia al tesoro e dei vari misteri la storia riprende brio e la bravura di Castle tra colpi di genio e soluzioni tecniche, alza il livello della pellicola rendendola un imperdibile capitolo horror/thriller.
13 ghostsIn più, il grande William, si diverte, come in quasi tutte le sue storie, a sovvertire l’ordine dei “bravi e dei cattivi”, perché qui il cattivo è chi meno ci si aspetta, mentre la governante strega, è un personaggio strano ma buono.
Un horror elegante, di maniera, che ha in Martin Milner (Ben Rush), attore famoso per le serie TV “Route 66” e “Adam-12” il nome più in vista.
Anche il resto del cast è composto da attori famosi all’epoca, come Charles Herbert (il piccolo “Buck”) che in quegli anni era il classico enfant prodige. Impegnato in maniera industriale in tantissimi film importanti (come “The View from Pompey’s Head” e “Houseboat”), Herbert recita con attori del calibro Cary Grant, Sofia Loren, David Niven, Vincent Price e Johnny Carson, diventando uno dei bambini più pagati del periodo.
13 ghostsLa carriera però inizia a sfumare negli anni sessanta, Herbert interpreta serie TV e pian piano sparisce nel nulla. Fin qui nulla di strano, è capitato a tanti, purtroppo anche la sua vita sfuma fino a farlo entrare nel giro della droga. Riesce a riemergere solo verso i quarant’anni e a godere grazie ai DVD e a internet di una nuova notorietà.
Il mistero della governante/strega è svelato solo con il nome dell’attrice che la interpreta: Margareth Hamilton. Lei è stata effettivamente una strega famossima…nel film “The Wizard Of OZ” del 1939, oltre ad aver lavorato con Buster Keaton ed essere diventata una delle cattive più famose del cinema americano. Rosemary DeCamp (Hilda Zorba) famosa attrice radiofonica, Donald Wood (Cyrus), Jo Morrow (Medea) futura moglie di Jimmy Durante, sono gli interpreti completano i ruoli principali di questa pellicola.
Riassumento ci troviamo alle prese con un fil…scusate un attimo…dobbiamo chiudere la finestra e la cosa strana è che nessuno l’ha mai aperta. Non facciamo scherzi. Chi è stato? Chi è stato? O cosa è stato?
13 ghostsScheda Tecnica
Titolo Originale: 13 Ghosts
Titoli Alternativi: Thirteen Ghosts, Das unheimliche Erbe (Austria), 13 Fantasmas (Brasile), 13 spøgelser, Tretten spøgelser (Danimarca), Los trece fantasmas (Spagna), 13 kummitusta, 13 spöken (Finlandia),Ta 13 fantasmata (Grecia), I 13 fantasmi (Italia), 13 fantasmas (Messico),     13 spöken (Svezia), Das unheimliche Erbe (Germania)
Anno: 1960
Regia: William Castle
Nazione: USA
Cast: Charles Herbert, Jo Morrow, Martin Milner, Rosemary De Camp, Donald Woods, Margaret Hamilton, John Van Dreelen
Durata: 85’
Casa di Produzione: William Castle Productions

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