La Noche Del
Terror Ciego
ln the witch trials of the Middle Ages,
it was said they were satanic
Tutti abbiamo una persona del nostro passato che non vorremmo più incontrare. Perché abbiamo dei brutti ricordi o perché questa riesce sempre a batterci in qualche cosa. Tipo quando si sta cercando di conquistare qualcuno.
Forse però è eccessivo fare come Virginia, che si butta da un treno in corsa e si inoltra in una zona dove non c’è un’anima viva (e non lo diciamo a caso).
Questo è l’inizio degli inizi, nel senso che Armando De Ossorio, “L’Ultimo Templare”, apre con questo incipit quello che è il primo film della famosa tetralogia con protagonisti i Templari ciechi. Qui però, nella versione in lingua originale, i riferimenti al famoso ordine, non ci sono, si parla invece di un ordine di Cavalieri dell’Oriente. Per la cronaca.
Templari o no questo è il numero uno di una serie di successo che ha fatto la fortuna di Armando De Ossorio, un regista horror spagnolo molto interessante, che però è stato un po’ messo in ombra dalla notorietà del suo più celebre e sfacciato connazionale Franco. Ma Ossorio un posto nella storia lo merita lo stesso, perché “La Noche Del Terror Ciego”, è un film artigianale, che merita in pieno la stima di cinefili e non. Un film che ha diversi difetti, come genere vuole, ma che ha anche tanti pregi, rappresentati da soluzioni tanto semplici quanto efficaci.
L’ispirazione è George Romero, il cui messaggio viene “tradotto” in una storia che in parte è gotica e in parte è contemporanea. Due mondi che sono ben separati fisicamente e che si uniscono grazie ai personaggi protagonisti della vicenda. La narrazione invece è lenta, tipica del periodo, ma che vista l’ambientazione, alla fine non annoia nemmeno uno spettatore moderno.
“La Noche Del Terror Ciego” non ha una trama molto potente e l’incipit che abbiamo riassunto brevemente in apertura è veramente banale, con questa ragazza, Virginia, che incontra in vacanza la sua amica di vecchia data e compagna di scuola Betty. La prima decisamente più carina e ingenua, sembra avere una specie di sudditanza nei confronti dell’amica, che grazie a un flashback, ci fa capire che le ha insegnato tante cose, anche il sesso saffico, rappresentato comunque da un castissimo bacio.
Una sudditanza psicologica che diventa un fastidio insormontabile per Virginia, quando il suo amico Roger, del quale lei è innamorata, invita anche Betty a passare un po’ di giorni in un’altra località turistica. Lei non resiste, scoppia di gelosia e si getta dal trenino a vapore che li sta portando a destinazione. Invece di tornare a casa però, si ferma tra i ruderi di un vecchio borgo medievale, dove di notte i vecchi signori locali, cioè questi Cavalieri d’Oriente, tornano in vita per continuare a pagare il tributo di sangue (femminile) a Satana.
Su quanto accade a Virginia, indagano in seguito Betty e Roger che scoprono la nefasta storia dei Cavalieri ciechi. Non vogliamo dirvi molto, ma la storia di questa congrega è assolutamente ben costruita e in sintesi li vede protagonisti, poi giustiziati, (appesi agli alberi e con gli occhi divorati dai corvi), di una storia che prende l’antico Egitto e lo mischia con Satana per il solito scambio.
Questa parte medioevale è davvero interessante, così come lo è, tutta la parte horror della pellicola. A partire dagli stessi cavalieri/zombie. Dal flash back di quando erano in vita, momento nel quale si vede anche la bella Britt Nichols, all’apertura delle tombe, al make up stesso e alle movenze che comprendono anche diverse cavalcate riprese a rallentatore. Sono mostri credibili, che riescono a creare anche un po’ di fastidio. Forse un po’ troppo intelligenti, sono il frutto di alcune abili e semplici mosse di Ossorio, che non aveva di certo un budget illimitato e che abbina ogni tanto a queste scene, lunghi silenzi, suoni tetri e una colonna sonora capace di sottolineare i momenti più importanti, fino a portarci alla splendida scena di Betty che cerca di scappare dagli zombie (che sono ciechi) ma viene tradita dal suo battito del cuore, unico rumore.
Oltre all’impianto gotico che funziona a meraviglia, ci sono anche buoni spunti negli ambienti contemporanei. Ottime e squisitamente horror sono le scene nell’obitorio, alle quali perdoniamo una lampada che oscilla senza motivo e delle quali ci godiamo l’addetto maniaco e un inaspettato momento di humor nero. Oppure il trenino a vapore, che passa vicino al posto maledetto e che è il protagonista del finale.
Un cult movie questo, confezionato a volte benissimo, con una fotografia che ha dei bei momenti (non tantissimi a dire il vero, ma qualcuno c’è) e tanti attimi di suspense.
Purtroppo però si perde in alcune incredibili banalità. A parte l’incipit, anche la parte che ci accompagna al finale è ridicola, con quattro personaggi che nel luogo maledetto dovrebbero cercare di scoprire la verità, ma alcuni di loro pensano di più a fare sesso.
Anche i personaggi probabilmente potevano essere più approfonditi, perché non sappiamo, ci pare di non sapere almeno, cosa ci sia realmente tra Betty e Virginia. Per non parlare di Roger del quale si sa solo che è belloccio, (così dicono) e che fa il decoratore.
Dubbi e difetti a parte, Ossorio realizza un film molto piacevole, una co-produzione ispano-portoghese, con scene girate a Madrid, Lisbona, Estoril, Palmela e Sesimbra. Una pellicola presa poi dai soliti spregiudicati distributori, statunitensi per l’occasione, che cercando di sfruttare il successo commerciale di “Planet Of Apes” hanno distribuito il film con il titolo “Revenge from Planet Ape”, cucendo un prologo riguardante una vecchia civiltà di scimmie distrutte dall’uomo. Bah.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: La Noche Del Terror Ciego
Titoli Alternativi: La noche del terror ciego (Spagna), Tombs of the Blind Dead, The Night of the Blind Terror (Titolo Inglese), A Noite do Terror Cego (Portogallo), Die Nacht der reitenden Leichen (Germania), Grobnice slepih mrtvaca (Serbia), Hayaletler mezari (Turchia), I ekdikisis ton vrykolakon, I nyhta tou mavrou thanatou, Zombi sti nyhta tou mavrou thanatou (Grecia), La révolte des morts-vivants (Francia), Le tombe dei resuscitati ciechi (Italia), Mark of the Devil Part V: Night of the Blind Terror, Mark of the Devil, Part 4: Tombs of the Blind Dead, Revenge from Planet Ape, The Blind Dead, Tombs of the Evil Dead (USA), Tombs of the Blind Zombies (Olanda), Vakrémület (Ungheria) Crypt of the Blind Dead Night of the Blind Dead (indefinito)
Anno: 1972
Nazione: Spagna
Regia: Armando De Ossorio
Cast: Lone Fleming, César Burner, Maria Elena Arpon, José Thelman, Rufino Inglés, Veronica Llimera, Sion Arriaga
Durata: 97’
Casa di Produzione: Interfilme, Plata Films S.A.
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