La Nuit Des Traquées
In the memory we share we were running away
La Défense di Parigi, il quartiere moderno e proiettato al futuro, oltre ad essere la location di questa pellicola è un bel parallelismo con la scelta di Jean Rollin, che si lascia alle spalle i vampiri e il mondo dell’hard lanciandosi in un tema difficile: la pazzia e le strutture per malati di mente.
L’ennesimo tentativo del regista francese che cerca di raddrizzare la sua carriera, inizia con la proposta alla produttrice Monique Samarcq di realizzare un film horror in poco tempo e con lo stesso budget di uno hard. Affare fatto.
L’operazione risparmio continua poi con un cast preso direttamente dal porno, attori e attrici che secondo Rollin potevano fare anche altri generi e che si trovano ad avere una grande occasione per mostrare le proprie capacità.
Nasce un cast eterogeneo con la giovane Catherine Greiner (prematuramente scomparsa nel 1994 a trentotto anni), Rachel Mhas e naturalmente Brigitte Lahaie dal cinema a luci rosse e con Nathalie Perrey, altra icona di Rollin e diversi attori che
hanno avuto esperienze nella Novelle Vague.
Un’unione di cose interessantissima che include anche una regia diversa dal solito, meno legata al passato e più simile agli horror moderni.
Sembra tutto meraviglioso, sembra la grande svolta, ma come il solito Rollin deve pagare una serie di sfortunate coincidenze che minano la riuscita di questo film.
Il regista francese punta tutto su Martine Delva che diventa un’attrice fondamentale per la pellicola ma che muore tragicamente pochi giorni prima dell’inizio delle riprese, gettando sull’opera (e su di lui) un grande velo di tristezza. Poi la produzione vuole più scene soft-core e infine la distribuzione lascia molto a desiderare.
Più conosciuto con il titolo di “The Night Of The Hunted” questo film ha una storia che sembra un po’ cucita assieme e soprattutto una fotografia non all’altezza dei precendenti, lavori di Rollin. Resta però un interessante capitolo nella filmografia del regista francese grazie a una svolta artistica pressoché totale e grazie soprattutto all’interpretazione, forse la migliore della 
carriera, di Brigitte Lahaie.
Bellissima come sempre, l’attrice francese interpreta Elizabeth una ragazza che una notte appare di corsa davanti all’auto di Robert. Il ragazzo la porta a casa, lei è confusa, spaventata e non sembra in grado di ricordare nulla, né del suo passato né delle cose appena accadute. Chiede di non essere lasciata sola, i due fanno sesso e lui poi il giorno dopo deve tornare a lavoro.
In quelle ore Elizabeth viene recuperata dal Dott.Francis, un medico che lavora in una clinica per persone che hanno perso la memoria e che degenerano fino a diventare una sorta di morti viventi.
Un posto strano, sinistro, dove ci sono immancabili maniaci che approfittano delle pazienti e da dove alcune di loro tentano di
scappare.
Ed è quello che cerca di fare Elizabeth almeno fino a quando Robert non la ritrova e cerca di aiutarla.
Un finale amaro chiude questo lavoro del quale Rollin disse che se avesse potuto rifare uno dei suoi film, sarebbe stato senza dubbio questo.
Un’altra occasione perduta quindi per ritornare nel cinema “normale”, che obbliga ancora una volta il regista francese a girare film porno che in realtà sono molto migliori della sua successiva pellicola horror.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: La nuit Des Traquées
Titoli Alternativi: Acoso en la noche (Spagna), Nyhta kynigimenon (Grecia), Ragazza in amore (Italia), Night of the Hunted, The Night of the Hunted (USA)
Anno: 1980
Nazione: Francia
Regia: Jean Rollin
Cast: Brigitte Lahaie, Vincent Gardère, Dominique Journet, Bernard Papineau, Rachel Mhas, Cathy Stewart, Natalie Perrey
Casa di Produzione: Impex Films
Durata: 89′
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