I Married Hitler
-I love you
– Me too you are mein kampf! Achtung! Achtung!
– Uh?
– Nothing my love, nothing!
Una sera in un pub notate una ragazza bellissima. Vi avvicinate unicamente per la sua bellezza, con il solo obiettivo di portarla a letto, ma durante i classici discorsi cambia il vostro obiettivo perché con lei, avete già capito, vorreste passare il resto della vita.
Così da una semplice avventura vi ritrovate con una moglie. E che moglie! Bella, anzi bellissima, con un fisico eccezionale, intelligente, fedelissima e soprattutto non rompiscatole. Di sicuro è la persona che tutti vorremmo avere al nostro fianco.
Purtroppo anche lei ha un segreto. Beh non pensate male, non pensate alla classica sorpresa, perché Eva non è così.
Eva è innanzitutto la protagonista di questo grandioso B Movie inglese del 2014 che ha fatto il pieno di consensi di critica e pubblico e incetta di premi in vari festival underground in giro per il mondo.
La sceneggiatura scritta dai fratelli gallesi John e George North (cugini tra l’altro di un noto rugbista della nazionale) è tanto semplice quanto frizzante. La regia di Jake Ball (un barbuto energumeno di due metri) cerca invece la via alla Russ Meyer e in parte alla Tarantino, rischiando molto, ma vincendo, utilizzando per metà i colori e per l’altro il bianconero.
Un film britannico con il tipico humour inglese ispirato dal cinema d’exploitation americano e con la voglia di essere un B Movie che si avverte fin dalle prime scene e si sposa bene con l’interpretazione divertita e divertente dei due personaggi principali, la biondissima (e bellissima) Paula James nel ruolo di Eva e il rotondo Richard Hibbard nei panni di Joseph, il ragazzo che appunto sposa Eva.
Con un titolo del genere è facile capire dove si vada a finire e a questo punto avrete anche intuito chi ha sposato chi, una cosa che toglie al film quel briciolo di sorpresa ma che gli da una grande rilassatezza e come detto una voglia di scherzare e di prendersi in giro.
Il film si apre sulle scene silenziose di Joseph che si appresta a uscire da casa. Appena uscito parte una musica pop/rock, molto brit, da festa che lo accompagna dentro il pub e termina quando lui si avvicina a Eva, spinto dai vivaci incoraggiamenti degli amici.
Da lì in poi i due parlano, si conoscono e s’innamorano e da una veloce avventura notturna si arriva al matrimonio.
E vissero felici e contenti. O almeno per un breve periodo nel quale sembrano una coppia perfetta e nel quale la bella Eva non cede a diverse tentazioni piuttosto interessanti (uno sportivo e un famoso attore della TV, che avrebbero fatto follie per averla) sbandierando la sua fedeltà assoluta.
A dire il vero qualcosa di strano c’è, perché la ragazza parla nel sonno, sembra impartisca ordini a una folla di persone in una lingua dura.
Una cosa su cui all’inizio il buon Joseph scherza con gli amici ma che inseguito gli provoca insonnia e stress. Così inizia a fare ricerche sul problema, senza dirlo alla moglie e un giorno scopre una terribile verità. Eva è Hitler.
Nel magico mondo dei b movies è possibile che Adolf Hitler sia scappato in Argentina, si sia fatto una plastica pressoché totale e che a 125 anni sia una bionda con due tette incredibili che cerca di avere una vita normale a Londra.
La scoperta naturalmente cambia per sempre la vita dei due, portandoci a una scena horror davvero shoccante: Eva in topless con la faccia di Hitler.
L’epilogo è naturalmente demenziale e come tutta la pellicola fa passare giustamente la figura del dittatore e dei suoi seguaci come un branco d’idioti, alla stessa maniera del segmento Anna Frankenstein di “Chillerama”.
Novantaquattro minuti veloci e spensierati con qualche scena di nudo (che non fa mai male) per un film davvero interessante che diventerà un classico del genere.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: I Married Hitler
Anno: 2014
Nazione: USA
Regia: Jake Ball
Cast: Richard Hibbard, Paula James, James King, Samson Lee, Tyler Morgan, Gareth Davies, Jonathan Davies, Kristian Dacey
Durata: 94’
Casa di Produzione: WalesFRU
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