GirlHouse
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Una volta ci voleva fiuto o una buona dose di fortuna. I vecchi psicopatici individuavano le vittime per strada o se le ritrovavano a casa. Era un lavoro di pazienza. Precisione e pazienza.
Oggi invece è tutto più facile. I serial killer possono scegliere i propri obiettivi su internet, con tutta calma, in un bacino molto più ampio. Un bel risparmio di tempo e di denaro che potrebbe anche generare un’analisi sul cambiamento della società.
Noi però ci limitiamo a dire che Jon Knautz e Trevor Matthews due giovani registi canadesi e lo sceneggiatore Nick Gordon, hanno una bella idea di base per questo film del 2014 che si poggia anche su una produzione decisamente ricca.
Una trovata moderna a servizio dello slasher, che crea in noi grandi aspettative. A ciò aggiungiamo la stuzzicante ambientazione: una casa piena di ragazze riprese in ogni momento da diverse webcam per 24 ore su 24 per il sito porno “GirlHouse”. E fermi lì! Vi deludiamo svelandovi che questo sito non esiste! E che anche questo film è una mezza delusione. Purtroppo.
Perché a parte l’idea di fondo, le tante belle ragazze che girano poco vestite, “GirlsHouse” riesce smontare in fretta e senza mai rimediare le nostre tante attese.
La struttura segue le linee guida del genere, con tanto di flashback iniziali a mostrare l’evento shock che genera il futuro psicopatico. Il gioco su chi possa essere il colpevole dura veramente poco e sono inutili i già vaghi inserimenti di altri possibili indiziati che poi spariscono di colpo verso metà storia. Infine l’esistenza di una sottotrama “romantica” allunga eccessivamente l’attesa della mattanza e così per vedere i primi schizzi di sangue dobbiamo attendere quasi un’ora.
Il tributo di carne macellata tutto concentrato nella parte finale sebbene non originalissimo (una vittima muore con un sacchetto in testa) colpisce nel segno, tra orribili mutilazioni e teste spappolate. Ma non basta per salvare questo lavoro, che risulta noioso e molto prevedibile. Una regia decente e l’impegno di un cast giovane ci portano nella storia di Kylie (Ali Cobrin).
Lei è la classica ragazza della porta accanto dalla vita sfortunata. A causa della morte del padre e per pagarsi gli studi e aiutare la madre cerca un lavoro extra. Finisce, vista la sua bellezza, nella mansion di “GirlHouse” un sito internet famosissimo, serio, pulito e che paga molto bene. Lì tra spogliarelli e docce si fa conoscere e apprezzare dal mondo del web e soprattutto da un fanatico del sito che diventa ossessionato da lei. Questo tizio dall’apparenza innocua è anche un bravissimo hacker che viola i rigidi sistemi di sicurezza del sito e della casa, scoprendo che le ragazze si beffano di lui e cercando poi la vendetta recandosi sul posto.
Come un uomo evidentemente fuori forma possa abbattere energumeni e correre veloce è uno dei dubbi che ci vengono in mente guardando questa pellicola, che vanta (come tutto il cinema e la TV) bravissimi hacker capaci di stravolgere in mezzo secondo un sistema di sicurezza. Purtroppo niente di nuovo.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: GirlHouse
Titoli Alternativi: Girl House
Anno: 2014
Regia: Trevor Matthews, Jon Knautz
Nazione: Canada
Cast: Ali Cobrin, Adam DiMarco, Slaine, Alyson Bath, Elysia Rotaru, Alice Hunte, Chasty Ballestreros
Durata: 99’
Casa di Produzione: Brookstreet Pictures
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