Cannibal Girls
-I notice you wear the same kind of things, you girls…you sisters?
-No, we share a lot of similar tastes
Quei film che dirigi o interpreti a inizio carriera, per farti conoscere, per lavorare. Quei film che poi vedi a distanza di anni, quando sei un regista affermato o un attore/attrice famoso/a.
È questa la storia di “Cannibal Girls” piccolo b movie canadese, girato da Ivan Reitman con Eugene Levy e Andrea Martin, un bel trio di semisconosciuti che nel 1973 danno vita a quella che è considerata una delle commedie canadesi più riuscite del decennio.
Reitman che scrive la storia con Daniel Goldberg (altro semisconosciuto destinato al successo) crea una pellicola ben bilanciata tra l’horror e la commedia che non dimentica qualche nudo qua e là. Una storia di una casa “maledetta”, di un viaggio sfortunato e di una coppia che finisce nelle mani sbagliate. Un tema molto amato in quel periodo e sfruttato in maniera brillante dal regista canadese.
Low budget, idee semplici, per un lavoro che vince nel 1973 i premi di “Miglior Attore” e “Miglior Attrice” al Sitges, che viene citato in “Ghostbusters 2” e che negli anni assume lo status di “Cult”.
Un cavernoso e grottesco suono annuncia le scene di sangue ed è solo una delle tante cose bizzarre di una pellicola che aveva ben poche battute scritte, lasciando agli attori un gran margine per l’improvvisazione.
Un irriconoscibile Eugene Levy è Clifford un capellone musicista, che arriva con la fidanzata Gloria (Andrea Martin) nella piccola cittadina di Farnhamville. La loro auto si guasta e sono costretti a fermarsi. Mrs Wainwright è la proprietaria di un piccolo motel nel quale i due passano la notte. La donna racconta una vecchia leggenda riguardante tre ragazze che con la loro bellezza facevano cadere in trappola uomini dei quali si cibavano e bevevano il sangue per mantenersi giovani.
Il giorno dopo Mrs.Wainwright accompagna i due in quella che, sempre secondo la leggenda, era la casa delle tre cannibali. Lì dentro i due consumano un pasto, in compagnia del carismatico reverendo Alex St.John , serviti da tre belle ragazze.
E com’è facile immaginare, Clifford e Gloria finiscono in trappola. Da qui inizia l’escalation di eventi, con Clifford che offre Gloria in cambio della sua vita con seguente colpo di scena finale.
Divertente, oscuro, sexy “Cannibal Girls” è un film piacevole, con due i protagonisti che compiono egregiamente il proprio dovere, ben supportati dagli altri attori. Girato in nove giorni più quattro o cinque addizionali per completarlo è un lavoro che lo stesso Reitman definisce improvvisato e soprattutto povero.
Un budget tra i 6.000 e 12.000 dollari finito in fretta e un debito di 150.000 a termine riprese dovuto soprattutto all’utilizzo del formato 35mm. Un lavoro che impegna e delude moltissimo Reitman (che poi lo vende all’American International Pictures) da fargli abbandonare la regia per il ruolo di produttore. Per nostra fortuna ci ha poi ripensato.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Cannibal Girls
Titoli Alternativi: Des filles cannibales (Canada), Mujeres caníbales (Spagna), Koritsia kannivaloi, O shizofrenis pou trefetai me aima, (Grecia), Cannibal Girls – Der Film mit der Warnglocke (Germania)
Anno: 1973
Nazione: Canada
Regia: Ivan Reitman
Cast: Eugene Levy, Andrea Martin, Ronald Ulrich, Randall Carpenter, Bonnie Neilson, Mira Pawluk, Bob McHeady
Durata: 84’
Casa di produzione: Scary Pictures Productions
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