Plaga Zombie: Zombie Mutante

Plaga Zombie:

Zombie Mutante

 

Perdieron una batalla pero la guerra continua

Dal 1997 al 2001 passano quattro anni. Quattro anni di lavoro, che servono a Pablo Parés, Hernàn Sàez, per affinare tecniche e conoscenze e preparare la seconda invasione di zombie.
Se già “Plaga Zombie” era un bel capitolo, qui i due vanno oltre, realizzando uno straordinario “B movie” che diventa un altro cult per gli appassionati.
“Plaga Zombie: Zona Mutante” sembra una via di mezzo tra una sorta di revisione, più o meno in bella, del primo film e il sequel dello stesso.
Perché da un lato i personaggi principali, sempre Bill, John e Max, danno l’im
Plaga Zombie: Zombie Mutantepressione di sapere già cosa il futuro gli riservi, dall’altro lato però, la storia è identica al primo film, con l’aggiunta di un incipit. Una via di mezzo quindi, che non scontenta né chi ha visto “Plaga Zombie”, che può vedere dei miglioramenti né chi non l’ha visto, che si trova davanti a un film più che riuscito.
 Girato sempre in pochissimi ambienti e con una camera a mano “Plaga Zombie: Zona Mutante” è decisamente confezionato meglio, sia nella narrazione, che nella realizzazione, che usa in maniera più precisa gli effetti speciali, cioè lo spargimento infinito di sangue e le relative frattaglie.

Peter Jackson invece è sempre l’idolo dei due registi che ne seguono le orme, aumentando anche di molto gli aspetti comici del film. Si ride di più. Con gli zombie che sembrano volere prendere in giro le vittime, come nella meravigliosa scena nella quale spengono il cerino di John creando il buio, ricordando, dopo l’accensione di un altro cePlaga Zombie: Zombie Mutanterino, un noto video dei “Queen”. Si ride di più, perché John West l’ex wrestler, ci “porta” in casa sua dove ci mostra una serie di memorabilia molto kitch, tra le quali un vinile con una canzoncina (che entra nel cervello e non ne esce più) che inneggia alle sue qualità di lottatore, senza contare una storia di gelosia, tra Max, il nerd e un altro personaggio molto simile che entra nel film.
Riassumendo un bel divertimento, incoronato da un’immancabile scena bad taste, con uno zombie usa che il suo intestino come arma.
Sappiamo che l’evento che ha scatenato l’invasione degli zombie è un esperimentoPlaga Zombie: Zombie Mutante autorizzato dal governo, ma sfuggito di mano, che ha infettato un’intera città. Tutti morti o quasi. Quei quasi sono i nostri Bill, John e Max ai quali s’aggiunge la breve presenza di un altro Max. Loro quindi devono affrontare l’orda e lo fanno nei modi più classici, affettando, schiacciando, spappolando gli zombie. Una lite all’interno del trio però mina l’equilibrio trasformando Max, in un convinto leader zombie. Un finale apertissimo apre al terzo capitolo che però arriva ben dieci anni dopo.
Tra i personaggi, questa volta esplode l’ex wrestler John West, che conquista molto più spazio e porta più comicità demenziale degli altri ed è interpretato da Berta Muñiz (Berta soprannome ispirato a una pornostar), gigantesco attore, ex Vj di MTV.

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Plaga Zombie: Zona Mutante
Titoli Alternativi: Plaga Zombie: Mutant Zone, Plaga Zombie: Strefa Mutantów (Polonia
Anno: 2001
Nazione: Argentina
Regia: Pablo Parés, Hernàn Sàez
Cast: Berta Muñiz, Pablo Parés, Hernán Sáez, Paulo Soria, Esteban Podetti, Sebastian Tabany, Alejandro Nagy,
Durata: 101’
Casa di Produzione: Farsa Producciones

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