A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi…

A.A.A. Massaggiatrice

bella presenza

offresi…

-I sacrifici li hai fatti tu mamma. Ti ha distrutta e adesso vorrebbe fare lo stesso con me
-Ma dai non esagerare. E’ un uomo che ama l’ordine è un po’ pignolo
-Tira fuori i soldi con il contagocce e poi te lo fa pesare
-Ma è giusto! Un padre di famiglia deve badare alle spese!

Un titolo da commedia erotica, degli opening credits all’ammericana e s’insinua in noi il dubbio che qualcosa non andrà per il verso giusto. Un dubbio confermato minuto dopo minuto da una pellicola che vorrebbe essere un giallo erotico ma che in realtà è un film erotico un po’ giallo.

Demofilo Fidani dopo una lunga militanza nello “Spaghetti Western” cerca probabilmente  nel 1972 di ravvivare la sua carriera entrando nel genere di moda del periodo. Per farlo cerca una via facile e sicura, scrivendo la sceneggiatura (con la moglie), la storia e lavorando con una serie di attori fidati che vanno dalla sua bellissima figlia Simonetta Vitelli a Jack Betts e Giancarlo Prete. A loro si aggiunge un’altra faccia nota del polveroso west italiano, Franco Ressell e soprattutto Paola Senatore, qui agli inizi della carriera nel ruolo di protagonista.

Mancando di esperienza nel genere Fidani commette una serie d’ingenuità narrative che minano Simona Vitellila riuscita di questo lavoro, senza contare che siamo nel periodo d’oro del genere e gli inevitabili paragoni con altri film abbassano ancor di più il giudizio. Non c’è un crescendo drammatico e gli omicidi sono tutti identici, fatti da un assassino con i guanti (come da manuale del genere). Il tentativo di inserire un buon numero di sospettati è interessante ma artificioso e ben presto s’intuisce chi è il colpevole.

“A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi…” non è comunque un disastro completo e va riconosciuta una buona regia e alcune tematiche interessanti di fondo come la critica ai giovani, ai genitori, alla società in generale e soprattutto il tema della prostituzione giovanPaola Senatoreile.
Appena compiuti i diciotto anni, Cristina Graziani (Paola Senatore) fugge dagli oppressivi genitori e da una vita già programmata. Volontariamente entra nel mondo della prostituzione mettendo sui giornali l’annuncio che dà il titolo a questo film. Forse vorrebbe essere un segno di emancipazione, di femminismo, ma le regole della prostituzione sono sempre le stesse. C’è un pappone maschilista e violento e ci sono una serie di morbosi e viscidi clienti, che però muoiono dopo gli appuntamenti con Cristina.
Il colpevole va ricercato nel microcosmo di Cristina. C’è la sua coinquilina, interpretata da Simona Vitelli, c’è il morboso fidanzato di questa, c’è il protettore di Cristina, il suo fidanzato e naturalmente i
Paola Senatoresuoi genitori. A incorniciare questo quadro ci pensa il personaggio del commissario, più di contorno che altro, interpretato da Ettore Manni.

Il finale più che sbrigativo ci porta a una scena bella esteticamente (siamo a Roma sul Ponte Flaminio) ma troppo melodrammatica. Non c’è dubbio, il giallo all’italiana ci ha fornito pellicole molto più interessanti ma “A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi…” merita di essere visto se non altro per le due protagoniste femminili, Paola Senatore e Simona Vitelli, accreditata come Simone Blondell, che ingaggiano una “sfida” sulla bellezza dal risultato più sorprendente della scoperta del colpevole.

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A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi…Scheda Tecnica
Titolo Originale: A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi…
Titoli alternativi: Caresses à domicile (Belgio), Caresses à domicile (Francia), A.A.A. Masseuse, Good-Looking, Offers Her Service (UK), Apo krevvati se krevvati (Grecia)
Anno: 1972
Nazione: Italia
Regia: Demofilo Fidani
Cast: Simone Blondell, Paola Senatore, Yvonne Sanson, Jerry Colman, Raffaele Curi, Carlo Gentili, Ettore Manni, Jack Betts, Giancarlo Prete, Franco Ressell
Durata: 83′
Casa di Produzione: Tarquinia Internazionale Cinematografica

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