A Werewolf in
the Amazon
Desta floresta ninguém sai vivo!!!
Il “Santo Daime” è una bevanda sacra per l’omonima religione brasiliana. Versione sacramentale della “Ayahuasca” contiene la DMT che può dare effetti allucinogeni. La religione fondata da Mestre Irineu trova un piccolo spazio in questo film brasiliano del 2005, con un gruppo di ragazzi che si avventura nella foresta amazzonica per provare questa esperienza. E fin qui tutto bene.
Ma è probabile che anche il regista Ivan Cardoso, famoso per i suoi film horror/comici abbia assunto strada facendo la bevanda suddetta. E non va bene. Perché questo film horror/comico dopo un buon inizio si perde strada facendo in un “bad trip”, sprecando buone idee e un buon cast capitanato dal grande Paul Naschy, l’uomo lupo per eccellenza, nelle sue ultime apparizioni.
L’idea di “Um Lobisomem na Amazônia” mondialmente conosciuto come “A Werewolf in Amazonia” è potenzialmente molto buona. Pieno di citazioni, da Corman a Deodato passando per i classici del genere, ci racconta il classico canovaccio dell’horror b movie, con lo scienziato pazzo, il mostro, una serie di persone destinate a brutta fine e un bel po’ di tette.
E non si capisce come da questo bello spunto Cardoso riesca a deludere non dandoci innanzitutto il sangue e soprattutto sottolineando con una fastidiosa musichetta le battute dette dai due rilievi comici, una coppia, peraltro inutile, di poliziotti. Dalla seconda metà in poi psichedelia e allucinazioni la fanno padrone, sia con le immagini, sia con una storia che si perde nell’assurdo.
Ispirato dal romanzo “A Amazônia Misteriosa” di Gastão Cruls (a sua volta ispirato da “The Island of Dr.Moreau” di H.G. Wells) il film ha come figura centrale il “mad professor” Dr.Moreau interpretato da Paul Naschy che parla spagnolo ed è sottotitolato in portoghese. Braccato e fuggito in un remoto punto dell’Amazzonia continua i suoi esperimenti per creare una super razza, rileggendo il suo adorato Mengele e con l’aiuto di Zoltan il solito servo storpio. In più collabora con un gruppo di arcaiche guerriere del posto, che girano in topless e gli forniscono le cavie. In questa già ingarbugliata storia, c’è, come il titolo suggerisce, pure un Uomo Lupo che compie il classico scempio e che dal curriculum degli attori si capisce chi sia.
Debole commedia horror girata nell’area di Rio De Janeiro, ha a parte Paul Naschy un cast di attori/attrici e artisti molto popolari in patria. La regia di Cardoso non offre grandi momenti e l’interpretazione raggiunge il minimo sindacale.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Um Lobisomem na Amazônia
Titoli Alternativi: Amazônia Misteriosa (Brasile working title), Ihmisusi Amazonilla (Finlandia), A Werewolf in Amazonia, A Werewolf in the Amazon (Internazionale)
Anno: 2005
Nazione: Brasile
Regia: Ivan Cardoso
Cast: Paul Naschy, Daiana Amendola, Karina Bacchi, Tania Boscoli, Bruno de Luca, Orlando Drummond, Sidney Magal, Nuno Leal Maia
Casa di produzione: Diler & Associados
Durata:
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