Street Trash

Street Trash


If you’ve never seen a melt movie before…. be prepared

Questo è un titolo che in due parole riassume l’essenza dell’intero film. La strada al centro di tutto, con storie spietate di emarginati ed esplosioni di sangue e budella, colorate come un bel graffito.
La sceneggiatura di Roy Frumkes è a dire il vero estremamente semplice. Addirittura banale e troppo assurda anche per un film splatter. Ma lui e il regista James Micheal Muro, famoso direttore della fotografia e spesso braccio destro di James Cameron, sembrano non farci caso. Anzi, sembra che facciano forza proprio su questa storia strampalata, raggiungendo con grande soddisfazione l’apice dell’assurdo nei momenti più splatter. Da un altro punto di vista questa storia parla di personaggi cupi, non ha eroi e a volte emerge un’amara e dura, riflessione sugli emarginati e sulla società in genere.

Un incontro di demenzialità e serietà, che fa nascere un piccolo cult movie. Frumkes in questa intervista dStreet Trashice che ha scritto la sceneggiatura cercando di “offendere” più gruppi sociali possibili e che i giovani hanno identificato questo film come un episodio di rottura, creando, del tutto casualmente, un cult.

Girato utilizzando luoghi e persone a portata di mano (Frumkes stesso ha una piccola parte) “Street Trash” incrocia diverse storie ambientate a Brooklyn che la versione italiana identifica con Bowery Street tanto per aumentare il fascino criminale (pensiamo). La scintilla che fa partire tutti gli eventi è un alcolico andato a male il “Tenafly Viper” venduto da un negozio di liquori a solo un dollaro e quindi alla portata dei vagabondi del quartiere.

Il “Viper” ha effetti devastanti perché dopo pochi secondi provoca lo scioglimento, l’esplosione o l’implosione di chi ne ha bevuto Street Trashun sorso. L’idea vincente e semplice scelta stilistica, di Muro è proprio qui, con la morte coloratissima dei malcapitati, che spruzzano frattaglie gialle, azzurre, viola.

Su queste strane morti indaga un losco poliziotto, mentre la comunità di vagabondi che vive nei pressi di uno sfasciacarrozze congiura contro Bronson l’autoproclamato e violento leader. Violenze e piani anche per far fuori il nemico di turno laStreet Trashsciando spazio per una donna che s’innamora di un giovane hobo.

Muro sa come muoversi dietro la macchina da presa, sottolineando al meglio le scene. Una buona regia che si unisce a degli effetti speciali semplici curati in ogni dettaglio e molto incisivi, grazie all’uso particolare del colore.
Sebbene a volte un po’ macchinoso e con alcuni momenti troppo lunghi, “Street Trash” merita in pieno il suo stato di “Cult”, anche grazie alla bravura degli interpreti, un gruppo d’attori abbastanza sconosciuto, che riesce a creare dei buoni personaggi.

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Street TrashScheda Tecnica
Titolo orginale: Street Trash
Titoli Alternativi: Corps à vidanges (Canada), Street Trash (Francia),Horror in Bowery Street (Italia), Haki-dame no akuma (Giappone), Уличный мусор (Russia)
Anno: 1987
Nazione: USA
Regia: James M.Muro
Cast: Mike Lackey, Bill Chepil, Vic Noto, Mark Sferrazza, Jane Arakawa, Nicole Potter, Pat Ryan, Clarenze Jarmon,
Durata: 101’
Casa di produzione: Street Trash Joint Venture

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