Bloody Sin

Bloody Sin


Tremate le streghe son tornate

Direttamente dall’”Oltretomba”, un esercizio di stile per mano di Domiziano Cristopharo, uno dei più interessanti registi del nuovo “cinema di genere”, che sembra divertirsi moltissimo dietro la macchina da presa.

Questo suo divertimento buca lo schermo e arriva fino allo spettatore, quello amante di un certo cinema. In questa pellicola del 2011 uscita da noi diverso tempo dopo, ci mette di tutto, mischiando tecniche, con inserti “Stop Motion” e fumetti e utilizzando l’odiatissimo (da noi ed è solo un nostro problema), split screen.

E soprattutto Cristopharo riesce a calibrare una certa seducente estetica (il film si autodefinisce “Glam”) nella fotografia e l’inevitabile e volutissimo trash con la forte volontà di non farsi prendere troppo sul serio. Maria Rosaria Omaggio e i camei di Ruggero Deodato e di Venatino Venatini, si uniscono a un cast giovane ed efficace, con Lorenzo BalduccBloody Sini e Nancy De Lucia tra i nomi più noti. A Roberta Gemma, la star della pellicola, è affidata l’immancabile e inevitabile maggioranza della quota tette, che arriva dopo una lunga attesa e coincide con l’esplosione della pellicola in tutte le caratteristiche. Quelle che un “b movie” deve avere: sangue, sesso, personaggi sinistri, nazi, chiesa corrotta.

Un bel capitolo di cinema di genere la cui genesi non fa altro che aumentare il nostro giudizio positivo. A quanto si dice “Bloody Sin” sarebbe ispirato da alcune tavole ritrovate di “Oltretomba”, una popolare serie di fumetti horror, erotici e poi porno della quale parleremo in un altro post. Anche se questa cosa non fosse vera, “Bloody Sin” è un omaggio alla fortunata serie della “Ediperiodici di E.Borlandi” e riprende in pieno i suoi connotati.

Siamo nel periodo dell’Inquisizione. Nel castello di Olevano Romano il solito clero corrotto giustizia un uomo. I carnefici sono Bloody Sinnientemeno che Ruggero Deodato e Venatino Venatini e la vittima lancia la più classica delle maledizioni. Voliamo poi nel 1974 negli Stati Uniti e più precisamente nella redazione del magazine erotico “Bizarre” diretto da Miss Steele, una splendida Maria Rosaria Omaggio.
La sua rivista però è in grossa crisi, per colpa del femminismo, e per raddrizzare la rotta manda una troupe nel castello di Olevano per realizzare un fumetto horror/sexy. Il fotografo Johnny Morghen (Lorenzo Balducci), l’assistente Helen (Nancy De Lucia) la truccatrice Rita (Clio Evans) e la modella Barbara (Roberta Gemma) si recano in Italia e come nei migliori e peggiori film horror si trovano in un sinistro castello.
C’è il signor Lenzi, c’è il nobile Terence Fischer e c’è l’inquietante anziana madre. Qui esplode la storia. Johnny viene trovato morto, Fischer s’innamora di Helen e le leggende sull’Inquisizione aumentano il senso di mistero e di ansia, senza contare che poi, com’è facilmente pensabile, la famiglia ha una diretta discendenza con l’inquisitore e pure con qualche gerarca nazista.Bloody Sin

Una lunga lista d’ispirazioni che vanno da Luis Buñuel a “Il Boia Scarlatto” (soprattutto) passando per “Buio Omega” e per alcuni episodi estremi dell’horror erotico si uniscono a un’interminabile lista di omaggi ad artisti come i nomi dei personaggi ci fanno facilmente capire. Domiziano Christopharo dimostra di essere un regista abile e molto intelligente che grazie anche a delle ottime musiche composte da Kristian Sensini e cantate da tale Giovanna, ci regala un bel film di genere. Di quelli che piacciono a tutti noi.

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Bloody Sin
Titoli Alternativi: Pecado De Sangre (Spagna), Abominations of the Third Reich (Internazionale)
Anno: 2011
Nazione: Italia
Regia: Domiziano Christopharo
Cast: Elda Alvigini, Simone Arrighi, Daniel Baldock, Lorenzo Balducci, Andrea Beretta, Nancy De Lucia, Clio Evans, Simone Fucci, Roberta Gemma, Maria Rosario Omaggio
Durata: 90′
Casa di produzione: Film On

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