Emmanuelle 6

Emmanuelle 6


L’unico aspetto artistico di questo film è l’ispirazione (vaga, molto vaga) del romanzo di Emmanuelle Arsan. Perché per il resto non c’è nessuno, né dietro la macchina da presa né davanti che sia in qualche modo ispirato.
E quindi ci ritroviamo, ancora una volta, a parlar male di un regista talentuoso ma sfortunato, cioè di Jean Rollin. Il regista bretone conferma una vocazione autolesionistica da tappa buchi, perché come in “Le lac des morts vivantes” arriva in corsa e cerca di metterci una pezza. Inutilmente.

“Emmanuelle 6” della serie francese e quindi ufficiale del noto franchise è innanzitutto come tutti i film che sono arrivati dopo quello di Jeackin, un capitolo inutile delle avventure libertine della protagonista. Questo episodioEmmanuelle 6 del 1988 cerca di scimmiottare maldestramente lo stile dei video del periodo di Playboy, con un’atmosfera elegante e la ricerca di un erotismo raffinato. Non a caso, si può dire la protagonista è Natalie Uher Playmate di settembre 1984 dell’edizione tedesca poi passata a una deludente carriera da attrice.

Bruno Zincone invece è un montatore che si ritrova un giorno a fare il regista. Poca esperienza e forse l’incombenza di un altro lavoro lo costringono ad abbandonare la produzione quasi a metà.
Con un po’ d’immaginazione possiamo intuire che la produzione per completare il lavoro e non perdere soldi chiama in aiuto Jean Rollin, il quale arriva, prende posto dietro la macchina da presa e mette mano alla sceneggiatura puntando però su una sola idea: “Emmanuelle ha perso la mEmmanuelle 6emoria e cerca di recuperarla”.

La presenza di due direttori della fotografia (Serge Godet e Max Monteillet che ha collaborato e collaborerà con Rollin) crea ancora più confusione e il risultato è un film esile, ambizioso ma esteticamente brutto.

Rollin un po’ del suo lo mette, come nella sequenza d’apertura in blu (che rimanda alle atmosfere del film di Jaeckin) e in un finale surreale tipico del suo cinema con la protagonista che si masturba nel deserto. Un epilogo che stona e che con banali scene erotiche e futili motivi per fare sesso, compone un film inutile.
La storia semplicemente racconta di Emmanuelle che perde la memoria e finisce in una struttura immersa nella giungla diretta dallo psichiatra Simon. Attraverso varie esperienze sessuali cerca di ritornare a essere la libertina eroina che tutti conosciamo.

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Titolo originale: Emmanuelle 6
Titoli alternativi: Emmanuelle – Paraíso Selvagem (Brasile),Emmanuella no 6 (Grecia), Bonitas e Despidas (Portogallo), Emmanuelle – Amazone des Dschungels (Germania), Emmanuelle VI (Internazionale)
Anno: 1988
Nazione: Francia
Regia: Jean Rollin, Bruno Zincone
Cast: Natalie Uher, Jean-René Gossart, Thomas Obermuller, Gustavo Rodriguez, François Guerrar, Luis Carlos Mendes
Durata: 79’
Casa di produzione: AS Productions, Société Générale de Gestion Cinématographique (SGGC)

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