Blade Violent –
i violenti
-E infine il pezzo forte della nostra collezione Howard Joshua Brockester, soprannominato Crazy Boy. Nemico pubblico numero uno. Violentatore, baro, rapinatore e assassino
-Si fa quel che si può…
Fino in fondo, fino all’ultimo. Ed ecco un altro episodio, fuori tempo massimo, con la nostra Emanuelle. Claudio Fragasso e Bruno Mattei, che non hanno certo bisogno di presentazioni, realizzano questa pellicola contemporaneamente a “Violenza in un carcere femminile”, con la quale, per ovvie ragioni, condivide cast e location.
Qui però si cerca di fare le cose diversamente mischiando il “women in prison” e il genere “crime”. Il risultato è migliore del gemello, anche se la realizzazione lascia nuovamente molto a desiderare. I due generi sono mischiati con poca cura, uniti in maniera grossolana, in una storia nella quale la recitazione è scadente e (purtroppo per noi) la carne mostrata è di scarsa qualità. Per non parlare del sangue.
Nuovamente la nostra Laura Gemser si aggira di scena in scena con l’espressione di chi vorrebbe essere da un’altra parte. L’unico che ci crede è come sempre Gabriele Tinti qui nel ruolo del cattivo che condivide con Franca Stoppi e Lorraine De Selle.
La nostra Emanuelle è una giornalista che viene incarcerata ingiustamente perché a conoscenza di scandalosi fatti di un noto politico. La prigione in cui si trova è il solito postaccio lesbo e violento, con le compagne di cella che si amano alla follia e le due cape che cercano in ogni modo di farla fuori. In questo solito gioco, s’inserisce tutto a un tratto la vicenda di alcuni carcerati che durante il viaggio di trasferimento da un carcere all’altro cercano la fuga. Non riescono a fuggire e vengono rinchiusi per due giorni nella prigione femminile.
Il capo di questo gruppo è “Crazy Boy” (Gabriele Tinti) nome più da spogliarellista che altro. Lui e i suoi riescono a prendere possesso del carcere ferendo gravemente lo sceriffo che li accompagnava, il quale però stoicamente resiste fino alla fine della pellicola. I criminali entrati in possesso del carcere se la spassano con le carcerate e chiedono soldi e mezzi per scappare.
Pessimo, non c’è che dire, ma in ogni caso, è un bizzarro mix creato da due volpi del cinema di genere.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Blade I violenti
Titoli alternativi: Emmanuelle – A Detenta (Brasile),Emanuelle en prisión (Spagna),Révolte au pénitencier de filles (Francia),Emanuelle in Prison (UK), A Bunch of Bastards, Apodrasi apo tis gynaikeies fylakes (Grecia),Emanuelle fuga dall’inferno (Italia),Women’s Prison Massacre (USA), Laura II – Revolte im Frauenzuchthaus (Germania),Blade Violent (Giappone)
Anno: 1983
Cast: Laura Gemser, Gabriele Tinti, Ursula Flores, Maria Romano, Antonella Giacomini, Raul Cabrera, Pierangelo Pozzato, Robert Mura
Regia: Bruno Mattei, Claudio Fragasso
Durata: 89’
Casa di Produzione: Beatrice Film, Imp.ex.ci. Les Films Jacques Letienne
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