Thirsty for love,
sex and murder
Don’t believe him, Mine. Even a female fly can’t get away from him.
Chissà se Sergio Martino ha visto questo film. Chissà cosa ha pensato, cosa ha detto. Perché dev’essere interessante vedere il remake di un proprio lavoro, vedere una nuova prospettiva, cogliendo magari altre sfumature. E soprattutto aver fatto una pellicola così importante da aver ispirato un altro regista.
Tutto molto romantico si può dire. Almeno, potrebbe esserlo, se “Lo strano vizio della Signora Wardh” non fosse diventato un giallo a tratti assurdo, a volte demenziale.
Mehmet Aslan, regista del sempre interessante cinema turco di genere, già dietro alla macchina da presa per alcuni film della serie Tarkan (un eroe unno, tratto da un fumetto turco di grande successo) e per diversi altri generi, prende la via del giallo. E lo fa, come detto con il remake de “Lo strano vizio della Signora Wardh” concentrando il tutto in 58’ minuti di storia, a volte copiando le scene e a volte inventandosene di sue.
Un risultato altalenante che da un lato mostra un certo impegno (nelle scene copiate) e dall’altro mostra una certa confusione (nelle scene inventate). Il serial killer che irrompe in scena saltando da un albero che non c’è sembrando, di fatto, un ninja, lascia spazio al sangue meno credibile del cinema e soprattutto a un caos assoluto nel commento sonoro. Il cinema turco come sappiamo non si è mai posto tanti problemi per i diritti d’autore e anche qui prende a piene mani alcuni brani del film, aggiungendone altri puramente a caso. A caso sì, perché le musiche partono e finiscono improvvisamente, sottolineando momenti che non avrebbero bisogno di commenti e mischiando generi e stile. Una scelta che distrugge tutte le velleità che in parte Aslan mostra in alcuni momenti e che i suoi attori cercano di intensificare in scena. Gli interpreti sono volenterosi ma il risultato non è dei migliori nemmeno nel campo della recitazione, tuttavia resta l’aspetto migliore di questo film.
La storia la conosciamo tutti mentre la protagonista Meral Zeren che prende il posto di Edwige Fenech, pur non essendo alla sua altezza non sfigura nel contesto (ma stendiamo un velo pietoso su chi sostituisce Rassimov). Il cast si completa con altri attori famosi in Turchia, trai quali Yildirim Gencer. Non manca qualche scena erotica, come nel film originale.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Aska Susayanlar: Sels ve Cinayet
Titolit alternativi: Soif d’amour, de sexe et de meurtres (Francia), Aska susayanlar, Seks ve cinayet (Turchia), Thirsty for Love, Sex and Murder, Turkish Strange Vice of Mrs. Wardh (Internazionale)
Anno: 1972
Regia: Mehmet Aslan
Cast: Kadir Inanir, Yildirim Gencer, Meral Zeren, Eva Bender, Nihat Ziyalan, Hamit Yildirim
Durata: 58’
Casa di produzione: Nilka Film, Topkapi Film
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