The Rocky Horror
Picture Show
Let’s Do the
Time Warp Again
I hope it’s not meatloaf again.
Questa volta a perdersi non sono Brad & Janet, ma il caro e vecchio “Rocky Horror Show”, disperso appunto tra il remake, l’omaggio e l’operazione commerciale. Buon per Richard O’Brien che guadagna altri soldi dalla sua più famosa creatura ma male per noi fan.
Dobbiamo dirlo subito, siamo puntigliosi sul “Rocky Horror Show” (e relativo film), perché per chi scrive, rappresenta fin dall’adolescenza (diciamo dai quattordici anni, con la prima visione del film e poi seguenti appassionati live) la storia perfetta. La ribellione, il punk, il rock’n’roll, i diritti umani. Un musical differente e di rottura. E quindi: giù le mani dal “Rocky Horror Show”. E dal suo film.
Detto ciò torniamo al passato prossimo e al presente, perché l’idea di un remake circola da un po’ di anni e tra progetti pensati e poi abbandonati solo quest’anno, va in porto. Lou Adler già produttore esecutivo del film originale e Gail Berman collaborano con il canale televisivo “Fox”, che manda in onda il tutto il 20 ottobre 2016. La “Fox” aveva già trasmesso a inizio anno “Grease Live” ed evidentemente soddisfatta del risultato, ci prova anche con Frank’n’Furter e soci.
Alla regia non c’è Jim Sharman ma Kenny Ortega coreografo e in parte regista specializzato in musical e film musicali come “High School Musical”, “This is it” di Micheal Jackson e tanto altro ancora. Uno che in materia sa il fatto suo o almeno dovrebbe saperlo.
L’idea di base è più che giusta e cioè si mischia il film con le reazioni del pubblico in un cinema. Una felice intuizione perché da sempre il pubblico è parte integrante del “Rocky Horror Show” e se vogliamo anche il suo valore aggiunto. Purtroppo però è anche l’unica cosa che Ortega coglie dalla storia originale e il suo lavoro non va oltre ad essere un film che non è né un live né un remake, ma un ammiccante prodotto per la TV.
A questo nuovo Rocky manca l’anima punk e trash. Manca la cattiveria. Poi Ortega, incredibilmente, non riesce sempre a enfatizzare le coreografie (soprattutto in “Damn it Janet”) e gli arrangiamenti delle canzoni arrotondano il rock originale a un pop/rock spesso fastidioso, come nel caso di “Rose Tint my World”. “Time Warp” invece, la canzone più amata e conosciuta diventa una specie di cover poco entusiasmante con un Riff Raff e una Magenta lontani dell’essere i due simpatici e cattivissimi alieni. Già, i personaggi. Iniziamo con omaggiare il buon Tim Curry, qui nel ruolo del narratore/criminologo in cui mostra gli evidenti segni di problemi di salute che l’hanno colpito in questi ultimi anni. Una bella e piacevole interpretazione la sua, che però, per quanto detto fino a ora, non è il fiore all’occhiello del suo curriculum.
Il ruolo di Frank’n’Furter è di Laverne Cox, già apprezza e premiatissima in “Orange is the new black”. Il suo sweet tranvestite, vuoi per la sua storia personale o per la sua bravura è decisamente ottimo. Credibile, divertente non ha nulla da invidiare a Tim Curry o ai tanti bravissimi interpreti che abbiamo visto nei teatri (Bob Simon ora pro nobis).
A parte lei gli altri sono la fedele copia degli originali, né di più né di meno e su quest’aspetto non c’è nulla da dire.
Il Rocky 2016 è un film che non avremmo mai voluto vedere. Meglio l’originale, meglio quel senso di povertà rispetto a una produzione più ricca che fa sfoggio di buoni mezzi, ma che toglie autenticità all’ineguagliabile “Rocky Horror Show” (e relativo film). Non rifate più il “Time Warp”. Per favore.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: The Rocky Horror Picture Show – Let’s Do the Time Warp Again
Titoli alternative: Шоу ужасов Рокки Хоррора (Russia)
Anno: 2016
Regia: Kenny Ortega
Nazione: USA
Cast: Laverne Cox, Victoria Justice, Ryan McCartan, Christina Milian, Tim Curry, Adam Lambert, Annaleigh Ashford
Durata:88’
Casa di Produzione: Fox 21 Television Studios, Jackal Group
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