Slash

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Internet Rule 34 / If It Exists, There’s Porn of It

Dalla locandina sembra un film molto divertente con un briciolo di fantascienza o qualcosa del genere. In più ci sono frasi prese da varie recensioni che lo definiscono “really funny”. Allora deve essere uno spasso questo film del 2016 di Clay Liford. Però minuto dopo minuto scopriamo che non si ride come pazzi, anzi. È una commedia d’accordo, però non demenziale e porta con sé dei messaggi profondi.

Una storia su cui lo stesso regista ha riflettuto molto. Realizza qualche anno prima un corto che in realtà è un “test” per capire se la storia funziona e le reazioni del pubblico. La domanda è: così tanti scrupoli che cosa mai nasconderanno? Beh qualche tema spinoso, qualche argomento tabù, cose che magari sono ancora troppo azzardate per questa società.

Il titolo innanzitutto fa riferimento alla “Slash Fiction” cioè una fan fiction che si focalizza sui rapporti di personaggi delloSlash stesso sesso di storie originali. La lista è lunga ma universalmente Kirk/Spock (cioè Kirk – slash – Spock) sono tra i più famosi dell’epoca moderna, anche se secondo noi Batman/Robin sono più clamorosi. Poi si tocca il mondo variopinto e tenace delle fandom e soprattutto il protagonista è un minorenne. Gay.

Clay Liford appassionato di personaggi borderline si è immerso per parecchio tempo nel mondo delle fandom, un mondo riconosciuto nell’immaginario come nerd e asessuato e in cui esiste una “restricted area” per i maggiorenni in ogni convention degna di tale nome.
Presi tutti questi input li compatta e li mette in una storia che parla di diritti, di sentimenti e di amicizia. E lo fa cercando una via leggera, un modo che faccia sorridere, sebbene la consapevolezza e l’accettazione della società di un minorenne gay non sia proprio una cosa facile da trattare. Ma Liford riesce nel suo intento con un film che ci parla di tutto ciò in maniera originale (vedi l’ambientazione) e con i due attori principali i giovani e già esperti Michael Johnston e Hannah Marks che compiono Slashegregiamente il proprio dovere. La mano di Liford si muove in maniera semplice, senza particolari colpi, ma riuscendo di tanto in tanto a fornirci immagini suggestive che sottolineano l’originalità del contesto.

“Slash” è un film semplice e complesso allo stesso tempo. Non un capolavoro ma un lavoro che raggiunge ottimamente tutti i suoi obiettivi.
Vanguard è il supereroe gay che Neil (Micheal Johnston) un ragazzino posato e ligio alle regole (non clicca mai il tasto “sono maggiore di 18 anni” sui siti internet) ha creato e di cui scrive con soddisfazione tante avventure.
Il suo gioco del tutto intimo diventa pubblico quando incontra sulla sua strada l’intraprendente Julia (Hannah Marks) di un anno più grande. Pure lei autrice di racconti e persona diversa dalla massa aiuta Neil ad accettare e comunicare la sua omosessualità e a cercare di far emergere il talento di entrambi andando a un’importante comic-con. Naturalmente non è un compito facile, vista la società e visti gli argomenti trattati. Ma l’amicizia e la guida di Julia (a dire il vero un po’ tirata considerando che anche lei è una ragazzina) aiuteranno il buon Neil.

SlashScheda Tecnica
Titolo orginale: Slash
Regia: Clay Liford
Anno: 2016
Nazione: USA
Cast: Micheal Johnston, Hannah Marks, Tishuan Scott, Lucas Neff, Courtney Bandeko, Dalton Edward Philips, Ben J.Pierce, Alexandria DeBerry
Durata: 100’
Casa di produzione: Arts+Labor, Boxcar Films

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