Let Her Out
she tried to kill me, but I hid, inside you. I kept you alive. All these years, with you, with your shit-stained waste of a life.
Non ricordo i dettagli ma tanti anni fa una pro zia raccontava di parente o amico, chissà, che si esibiva nella prima metà del secolo scorso come fenomeno da baraccone, perché aveva dentro di sé suo fratello gemello. Non so se la storia fosse vera, però ha avuto un enorme impatto tanto che me la ricordo, più o meno ancora oggi, nonostante siano passati più di trenta anni dal racconto.
Quindi la storia di questo film ha un posto speciale nel mio immaginario, colpisce a fondo insomma, nonostante sia un tema visto così tante volte che è inutile citare fonti d’ispirazioni e opere simili. La poca originalità è il difetto principale di questo “Let Her Out” diretto da Cody Calahan, comproprietario della “Black Fawn Films”la casa di produzione canadese della quale che abbiamo già visto dietro a “Bite” e di cui si fa un gran parlare. E, in effetti, bisogna riconoscere che alla “Black Fawn Films” fanno le cose con grande impegno cercando di confezionare al meglio il prodotto, utilizzando al massimo delle possibilità il budget.
Così “Let Her Out” è un film esteticamente godibile con qualche scena suggestiva e diverse altre disturbanti, che dà il meglio di se nell’incipit e nel finale ma che in mezzo ha una storia troppo prevedibile, ammazzata pure da un titolo troppo chiaro (per non parlare del poster). Che deve succedere in una storia che s’intitola “Let Her Out”? Chi deve uscire? Facile, troppo facile, considerando pure che la mamma della protagonista Helen (Alanna LeVierge) viene violentata e poi si suicida, lasciando alla figlia il dubbio di essere “pazza” come lei.
Il tutto nei primi minuti. Helen cresce bella e intelligente e tutto sembra andar bene almeno fino a quando un incidente non la fa finire in coma. Una volta guarita, inizia a soffrire di incubi e allucinazioni. Approfondimenti medici mostrano che ha, tecnicamente parlando, un tumore che in realtà è la sua gemella che è stata inglobata durante la gravidanza.
E così, inutile a dirsi, questa presenza si fa sentire sempre più, lasciando una scia di morti, di allucinazioni e di rapporti rovinati che sublimano in un ottimo finale.
Calahan dirige bene e anche la fotografia è ricercata, in un film che non nasconde di certo una passione per l’horror orientale.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Let Her Out
Anno: 2017
Nazione: Canada
Regia: Cody Calahan
Cast: Alanna LeVierge, Nina Kiri, Adam Christie, Kate Fenton, Micheal Lipka, Brooke Henderson, Glen Reid
Durata: 86’
Casa di produzione: Black Fawn Film, Breakthrough Entertainment
Sito Ufficiale
Social Profiles