Piranha 3D
-Check it out, they’re fish with boobies.
-Derrick Jones: Oh, if fish looked like that, I would fuck fish. I would only fuck fish!
“Armi di masturbazione di massa” o dall’originale “weapons of mass…turbation” è la battuta che meglio identifica “Piranha 3D”, che appunto, altro non è, che masturbazione. E lo diciamo con valenza positiva, perché questo film è brutto, assurdo, esagerato e con effetti speciali a volte fatti male. Ma abbiamo la certezza che sia un obiettivo prefissato e ampiamente raggiunto.
A farci pensare tutto ciò, oltre alla storia paradossale, c’è la presenza di Alexandre Aja alla regia, c’è un cameo di Eli Roth (che finisce a pezzi) e quelli di Richard Dreyfuss e Christopher Lloyd. Il primo a garanzia di sangue e azione, gli altri a omaggiare “Jaws” e un certo scienziato un po’ pazzo che ritrova, tra l’altro, Elisabeth Shue.
Tutti che se la spassano in un equilibrio quasi perfetto di sangue e tette, che ancora una volta giustifica il termine masturbazione. Però questa volta in senso fisico.
“Piranha 3D” dovrebbe essere ovviamente il remake del film di Joe Dante del 1978, ma a parte questo senso di “B Movie” e i mostri, c’è ben poco in comune. Presentato in 3D come da moda dell’epoca (sembra passata un’eternità!), il film di Aja prende senza vergognarsi tutti gli stereotipi dell’horror più scontato, puntando a un pubblico giovane. Un vasto carosello di twentysomething scorreggioni, ubriaconi e interessati solo al sesso che muoiono in malo modo. C’è un arrogante regista porno (Jerry O’Connell che i venti però li aveva passati da un bel po’) uno sfigatello prestante interpretato da Steven McQueen (“The Vampire Diaries”) che diventa poi l’eroe e naturalmente degli adulti a volte incoscienti e a volte eroici.
Nella seconda categoria c’è Elisabeth Shue protagonista femminile e sceriffo della città che compie evoluzioni acrobatiche dispensando grandi idee che salvano (qualche) vita. C’è come detto il saggio scienziato pazzo, Christopher Llloyd, che tutto sa di questi Piranha nonostante sia una specie preistorica piuttosto misteriosa. Questa è una delle tante differenze con il lavoro di Dante, i cui piranha nascevano da loschi esperimenti.
Qui invece un terremoto colpisce una parte dell’Arizona, dove c’è un lago. La scossa apre una fenditura da dove escono i mostri. Nel frattempo c’è una festa sull’acqua, dove ragazze in bikini e maschi palestrati cercano di divertirsi più possibile. Un tizio su un motoscafo cerca di girare un film porno (e non doveva essere male visto che ci sono Kelly Brook, Riley Steele e Gianna Micheals), con il figlio dello sceriffo, lo sfigatello che diventa eroe di cui sopra, che fa da assistente dopo essere scappato di casa e aver abbandonato i due fratellini dei quali doveva occuparsi. E inizia la mattanza.
I pesci sono poco credibili ma si fanno apprezzare perché mangiano un pene e poi lo sputano, ma in altre circostanze, come la ragazza in topless tagliata in due o le persone mangiate, i CGI e vari effetti raggiungono un buon livello di splatter, forse anche grazie allo zampino di Greg Nicotero. L’esagerazione di tutto il contesto mitiga come sempre l’effetto sangue e viene voglia di assistere con gusto alla macellazione delle tante vittime. Il momento più colossale è quello durante la festa sul lago, dove le bestiole fanno incetta di giovani e dove un poliziotto in pratica si suicida in una maniera totalmente senza senso.
Ma tutto questo trash come già detto, funziona, fa ridere e non ha momenti morti. Un bel B movie per onanisti del genere.
Scheda tecnica
Titolo originale: Piranha 3D
Titoli alternativi: Piraña (Argentina), Пираня 3D (Bulgaria), Piranha, Piranha 3D (Brasile), Piraña (Cile), Piraaja 3D (Estonia), Piraña 3D (Spagna, Perù, Messico), Πιράνχας (Grecia),Pirania 3D (Giappone),Pirania (Polonia, Serbia), Пираньи 3D (Russia), Piranha 3-D, Piranha 3D (USA) Ca Ho An Thit Nguoi (Vietnam), Пiранья 3D (Ucraina),
Anno: 2010
Regia: Alexandre Aja
Cast: Elisabeth Shue, Christopher Lloyd, Jerry O’Connell, Steven R.McQueen, Kelly Brook, Adam Scott, Ving Rhames
Durata: 88’
Casa di produzione: Dimension Films, Intellectual Properties Worldwide (I), Aja / Levasseur
Social Profiles