Piranha 3DD
-Chet, tell me you did not fire our lifeguards and replace them with… strippers.
-Water-certified strippers
La doppia “d” del titolo non indica il sequel o qualche altra diavoleria del 3D. È una cosa più profonda, cioè la misura dei bikini e reggiseni delle protagoniste. Se aggiungiamo che c’è una mucca morta in un lago che scoreggia uova di piranha per poi esplodere che segna l’inizio di questo film, possiamo dire che il contesto è molto chiaro. Vero?
La genesi è molto semplice. John Gulager regista della trilogia di “Feast” riceve un giorno una telefonata in cui gli offrono la regia del sequel “Piranha 3D”. L’obiettivo è uno solo: fare un film divertente. Ed ecco dunque un lavoro che esagera più del predecessore, che non ha nulla a che vedere con quello di Dante (lievi citazioni a parte) e dove lo splatter e l’horror sono messi in ombra da dosi abbondanti di tette, demenzialità e situazioni trash. E David Hasseloff.
Un teen movie più che altro, di quelli che se non ci fossero i siti porno solleticherebbero le fantasie adolescenziali, con una storia che ha un’interessante ambientazione (sì, anche se siamo oltre i quaranta, lo ammettiamo), una regia veloce, effetti speciali abbastanza brutti ma a nessuno, di quest’ultima cosa, frega nulla.
Infine c’è un cast completamente rinnovato (con eccezione di Christopher Lloyd, Paul Scheer e Ving Rhames impegnati in qualche scena) e un nuovo luogo dove scatenare l’azione, se di azione si può parlare. Ci troviamo al “The Big Wet” un Waterpark con scivoli e due o tre piscine che punta ad attirare le persone con bagnine tettone e con una piscina per adulti dove come minimo si deve stare in topless e si può osservare con una cam cosa succede sott’acqua. Ma cavolo questa è proprio una bella idea imprenditoriale! Che mi fa tornare in mente l’inizio degli anni novanta e un fantastico Parco Acquatico della Costa Azzurra, dove di certo non c’era una “Adult Pool”, ma si osservava in maniera radicale gli usi della Costa (cioè il topless). Un bel momento di adolescenza, non c’è che dire, ma questo è un altro discorso.
Tornando al “The Big Wet”, troviamo il proprietario Chet (il noto David Koechner), un imprenditore trafficone, porcellone e corruttore che “ruba” la piscina alla figliastra Maddy interpretata da Danielle Panabaker che abbiamo visto in diverse serie TV. Lei è per forza di cosa completamente l’opposto di Chet, è una ragazza seria, intelligente, istruita, che vorrebbe che la piscina rimanesse un bel posto tranquillo com’è sempre stato.
Beh, non è così e soprattutto non lo sarà mai perché i piranha risalendo i condotti di un pozzo abusivo s’infilano in piscina facendo una carneficina.
A combattere quest’ondata ci pensa Maddy che ritorna nella sua città dopo diverso tempo e ritrova gli amici di una volta. Il poliziotto corrotto, cacasotto ed ex fidanzato Kyle (Chris Zylka), l’idrofobo nerd Barry (Matt Bush) segretamente innamorato di lei e che diventa come da canovaccio, l’eroe della situazione. E tutta una serie di vittime predestinate, tettone (naturalmente) o palestrate.
I morti non sono tanti e le scene di sangue sono poche, ma ci sono punte interessanti di cinismo e momenti trash davvero entusiasmanti. Il top si raggiunge in una scena di sesso, in cui una bellissima bionda, spaventata dagli eventi, chiede a un ragazzo di fare sesso per la prima volta. Solo che un piranha in precedenza si è infilato nella sua vagina e…il resto ve lo lasciamo immaginare. E poi c’è David Hasseloff.
Il bisteccone americano interpreta se stesso prendendosi in giro, presenziando all’inaugurazione del “The Big Wet”, riproponendo il suo Mitch di “Baywatch” dando vita a momenti kitsch che sublimano la demenzialità di questo film. Hasseloff è un altro ricordo dell’adolescenza. La magnificenza americana, il sorriso smagliante, ma anche un certo glamour, con il senno di poi piuttosto fastidioso. Senza contare che lo collego a un compagno delle medie, che aveva la mamma statunitense, col quale non andavo particolarmente d’accordo. Ma bisogna dire che bisteccone David con questa sua auto parodia, diventa un po’ più simpatico.
Questa è un’altra divagazione ma evidentemente il cervello dice che non c’è molto altro da dire su “Piranha 3DD”, che evoca ricordi di gioventù, raggiungendo così il suo obiettivo: essere un film demenziale per teenager.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Piranha 3DD
Titoli alternativi: Пираня 3DD (Bulgaria), Piranha 2 (Brasile), Pirana 3DD (Rep.Ceca), Piraña 2 3D (Spagna), Πιράνχας 3DD: Η επιστροφή (Grecia), Piranha 3DD (Ungheria), Piranha 3DD (Israele), Piranha Returns (Giappone), Piranha 2 (Germania), Piranijos 3DD (Lituania), Piraña 2DD (Messico), Pirañas 2 3D (Perù), Pirania 3DD (Polonia), Piranha XXL (Portogallo), Pirana 3DD (Serbia), Пираньи 3DD (Russia), Piranha 3DD (Svezia), Pirana 3DD (Turchia), Piranha 2, Piranha DD, Piranha Three-Double-D (USA)
Anno: 2012
Nazione: USA
Regia: John Gulager
Cast: Danielle Panabaker, Matt Bush, Katrina Bowden, Jean-Luc Bilodeau, David Koechner, Chris Zylka, Adrian Martinez, Paul James Jordan
Casa di produzione: Dimension Films, Mark Canton Productions, Intellectual Properties Worldwide
Durata: 83’
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