Omicidio a luci blu
Da fotomodella a prostituta per scoprire il colpevole
“Omicidio a luci blu” avete detto? Sì, un chiaro rimando al titolo italiano di “Body Double” di De Palma. Ma tranquilli, c’è una spiegazione a tutto e cioè abbiamo Alfonso Brescia alla regia.
Una garanzia per un certo cinema. Brescia, che si firma Al Bradley sbalordisce (nei primi minuti), mostrando scene girate a New York e un cast interessante con David Hess, Florence Guerin (qualcuno ci spiegherà prima o poi perché è venuta in Italia a fare film trash) e se ve la ricordate pure Wendy Windham.
Il genere è ovviamente il thriller erotico, o almeno è quello che ci sembra di vedere, di stampo americano ma con reminiscenze di Argento e Bava e scopiazzature prese qua e là.
L’entusiasmo per ambientazione e protagonisti, dura però molto poco, perché già dopo una decina di minuti si capisce che siamo in un film con una regia pessima e una fotografia da dilettanti e soprattutto in una storia che ci regala diverse risate spontanee. E il thriller? Gli omicidi? Oh sì, ci sono, iniziano verso la mezz’ora e su quest’ondata di sangue indaga il sergente Flanagan (occhio alla fantasia con i nomi) interpretato da David Hess in un’incredibile parte da buono.
L’omicida invece si diverte a uccidere con una coltellata, abbandonando l’arma e mettendo una finta bomba a mano vicino al cadavere. In mezzo ci finisce anche Starlet (i nomi, eh!) interpretata dalla sempre bellissima Florence Guerin, fotomodella il cui manager “consiglia” di essere gentile coi clienti e che nel tempo libero diventa Cherie (o Sherry…altra grande fantasia!) una prostituta che soddisfa le perversioni dei clienti. E se qui pensate che Florence Guerin sia protagonista di eccitanti momenti erotici, vi sbagliate di grosso, perché più che altro ricorda Angela Finocchiaro in “Volere, Volare”, uscito tra l’altro lo stesso anno.
Tra un set sexy con la nostra protagonista (che mostra purtroppo davvero poco), momenti romantici e le indagini di Flananagan il film scorre lento cercando di tanto in tanto di stupirci, inutilmente, col montaggio
La sensazione è che il tutto sia composto da una serie di scene tenute insieme da un filo di thriller e da un assassino che lascia l’arma sul luogo del delitto (basterebbe prendere le impronte no?). Ma questo è Alfonso Brescia e allora va bene così.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Omicidio a luci blu
Titoli alternativi: Homicide in Blue Light, Murder in Blue Light (Internazionale)
Anno: 1991
Nazione: Italia
Regia: Alfonso Brescia
Cast: David Hess, Florence Guerin, Brian Peterson, Joseph Misiti, Wendy Windham, Linda Udino
Casa di produzione: New Pentax Film
Durata: 85’
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